In questi giorni, in tutta Italia si celebra la Giornata nazionale degli alberi, introdotta dalla legge n. 10 del 213 sugli spazi verdi urbani. Tale giornata è stata istituita con lo scopo di diffondere la cultura del rispetto e della tutela dell’ambiente.Questo nei principi. Peccato che la realtà sia un’altra.
Basta vedere la situazione del verde all’interno delle città per comprendere quanto sia grave la situazione e che non ci sia nulla da festeggiare.
Senza andare troppo lontano, Andria è una di quelle città in cui la questione del “verde” manca da anni nella discussione politica o in atti amministrativi. Basta farsi un giro a piedi per constatare la totale assenza di una cultura e di una politica del verde urbano: alberi abbattuti per far posto alle bancarelle del mercato settimanale; alberi tombati in prossimità di alcune attività commerciali per far posto a tavolini; alberi scomparsi nelle vicinanze di impianti pubblicitari. Di esempi se ne potrebbero fare tanti. Tutti in negativo, purtroppo.
Certo, ci sono varie iniziative per la piantumazione di alcuni arbusti, ma lasciano il tempo che trovano.
Eppure, non ci vuole molto per capire che la questione del “verde” non riguarda solo l’arredo urbano, ma interessa la qualità della vita dell’intera comunità se si considera che alberi e piante hanno anche la funzione di “contenere” le emissioni e, di conseguenza, migliorare la qualità dell’aria che respiriamo con ricadute positive su ognuno di noi.
Non a caso, nelle città più inquinate si sta procedendo con una serie di iniziative volte ad aumentare la presenza di alberi nelle stesse.
Urge, quindi, un vero piano del verde urbano che tra le priorità preveda proprio la piantumazione di alberi. Oltre a ciò, bisognerebbe anche attivarsi per incentivi per tutti i cittadini per rendere più verde il giardino, il balcone o il terrazzo delle proprie abitazioni.
Se solo ci fossero i primi segnali in tal senso, allora, la festa dell’albero avrebbe un senso e ci sarebbe tanto da festeggiare, altrimenti, è la solita ricorrenza fine a se stessa.
Questione verde ? Siamo in alto mare. da notare la potatura delle magnolie appena terminata. Le chiome degli alberi entravano ed entrano negli appartamenti dei palazzi fino al secondo/terzo piano. La luce della pubblicazione illuminazione è quasi totalmente coperta dalle stesse chiome.
La quercia, pianta mediterranea. Non sporca, non è a foglia caduca, vedi via Montegrappa e via Bisceglie in autunno. Può essere potata e modellata e non farla crescere in altezza e non farla entrare in casa. Un suggerimento :))
C'è da far notare che, anche per quel po' di verde che abbiamo in città, non esiste la minima cura adeguata.
Per richiedere, ad esempio, la manutenzione e pulizia dei cespugli adiacenti alla Scuola dell'Infanzia “M. Carella”, in via Bisceglie, occorre effettuare un numero interminabile di telefonate all'Ufficio Ambiente del Comune e all'Impresa Sangalli.
Per non parlare, poi, dello scempio di Via Montegrappa, ove le aiuole degli alberi divelti sono adibite alla raccolta di buste di rifiuti da parte dei soliti incivili…
Eppure basterebbe poco visto che i Carabinieri della Forestale di Cassano Murge dispongono di un fornitissimo vivaio di piante locali e riforniscono gratis gli Enti Locali che ne fanno richiesta. Troppo facile? Qualcuno vuole il businnes?