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Festa dell’Immacolata, sul sagrato della parrocchia un presepe per omaggiare gli operatori sanitari

La Redazione
Al posto dei pastori nella mangiatoia medici e infermieri, gli stessi impegnati nella dura lotta alla pandemia che tutt'ora attanaglia molte delle nostre famiglie
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L’Opera Salesiana di Andria si sta preparando a festeggiare la patrona della parrocchia, la Beata Vergine Immacolata alla quale tutta la spiritualità salesiana è molto legata. A Lei Don Bosco affidò la nascita del suo primo oratorio a Torino l’8 dicembre del 1841.

Al termine della novena che ha visto la partecipazione di diversi presbiteri, tra cui alcuni giovani sacerdoti ordinati lo scorso settembre nel cortile dell’Oratorio Salesiano, la comunità l’8 dicembre onorerà la sua patrona.

Tanti i momenti di preghiera che culmineranno il giorno della Solennità dell’Immacolata con la Santa Messa presieduta dal Vescovo di Andria S.E. Mons. Luigi Mansi il prossimo martedì alle ore 19.00. Per garantire una più ampia partecipazione la celebrazione verrà trasmetta su Tele Dehon. Per partecipare in presenza potranno essere ritirati in sagrestia i pass, visti i posti ridotti in chiesa.

Il giorno della festa le sante messe saranno celebrate in parrocchia anche alle ore 8,30, 10.00, 11.00, 12.00 e 18.00. La mattina, invece, ci sarà alle ore 12.45 nel cortile dell’Oratorio il consueto cerchio mariano durante il quale con un Ave Maria si affida l’opera intera alla Vergine Immacolata e Aiuto dei Cristiani.

Per l’occasione la comunità salesiana di Andria farà un dono alla città. Questa mattina è stato ultimato sul sagrato della Parrocchia in via Regina Margherita un presepe molto particolare. Al posto dei pastori nella mangiatoia vi sono gli operatori sanitari, gli stessi impegnati nella dura lotta alla pandemia che tutt’ora attanaglia molte delle nostre famiglie.

«La scelta di costruire il presepe sul sagrato della nostra Parrocchia quest’anno non è casuale, né tantomeno un vezzo creativo o addirittura un gesto di pubblicità religiosa» – dice don Giovanni Monaco, parroco e direttore – «vuole essere una provocazione di fede. In questo anno di pandemia non potevamo ignorare i gesti di cura e amore che tanti operatori sanitari hanno e continuano a compiere nei confronti dei fratelli meno fortunati. Questo Natele il Verbo continuerà ancora una volta a farsi carne perché, sul Suo esempio, ognuno di noi si prenda cura del fratello bisognoso».

«Questo presepe, dal valore simbolico così profondo, vuole essere un dono provocatorio alla città intera» – dicono i giovani animatori dell’Oratorio – «perché passando davanti al sagrato della nostra chiesa ciascuno si possa sentire protagonista della natività del Signore. Perché, nonostante tutto, Gesù continua a nascere».

Le iniziative in programma saranno anche visibili sulla pagina Facebook e Instagram “Centro Giovanile Oratorio Salesiano Andria”. La cittadinanza è inviata a partecipare, seppur in maniera virtuale.

sabato 5 Dicembre 2020

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Franco
Franco
3 anni fa

E no dai! Non si può proprio vedere questa drammaturgia modernizzante che insegue il presente e comunica paura invece che speranza. Ci mancava che mettessero pure un letto di rianimazione, ma sono ancora in tempo.