Un gesto concreto e particolarmente efficace in un momento di difficoltà per tutti: è quello che ha compiuto il dottor Antonio Civita, titolare della farmacia Castel del Monte di Andria, che ieri ha donato ben 1000 mascherine FFP2 all’ospedale “Bonomo” dopo essere venuto a conoscenza dell’iniziativa di alcuni infermieri di ricavare mascherine da vecchie lenzuola.
Abbiamo intervistato telefonicamente, nel rispetto delle prescrizioni degli ultimi DPCM, il dottor Civita.
Dottor Civita, qual è stato lo spunto che le ha fatto compiere un gesto tanto generoso?
«Oggi più che mai siamo tutti nella stessa barca. Ecco, con il mio gesto ho voluto aiutare coloro che stanno aiutando noi: i medici, infermieri, tutti gli operatori dell’ospedale che prestano instancabilmente la loro opera al servizio della comunità. Dopo un iter particolarmente complesso, visto che ormai le mascherine in questione, cioè quelle con il filtro che non permette il passaggio del virus, sono introvabili, proprio lunedì mi è arrivato un carico dall’Olanda. Ero appena venuto a conoscenza della grande richiesta di questi presidi anche dell’ospedale di Andria, presidi che servono per proteggere il personale e anche i pazienti dall’esposizione ad eventuali contagi, e ho deciso davvero col cuore di donarle dopo aver preso accordi con il direttore sanitario Stefano Porziotta e il direttore generale Alessandro Delle Donne».
Come mai le mascherine FFP2 sono diventate così difficili da trovare in giro?
«L’acquisto nel mercato italiano è praticamente impossibile visto che tutti i pezzi vengono giustamente acquistati dagli ospedali, a cui si aggiunge una bassa produzione e l’efficacia garantita solo per 8 ore. Ma anche sul mercato internazionale la situazione è difficile: Francia e Germania per esempio hanno vietato la vendita oltre confine di questo tipo di dispositivi. Al momento sono riuscito ad acquistare dall’Olanda e a breve mi arriverà un carico dal Sudamerica, ma man mano che passano i giorni sono sempre più rare da trovare».
Oltre alla difficoltà nel reperimento, c’è anche la complessità della gestione…
«Sì, l’iter è davvero complesso e io e i miei collaboratori passiamo giornate a cercare fonti di approvvigionamento e a trovare il modo per farli arrivare nel modo più veloce possibile in Italia. Oltretutto noi abbiamo mantenuto una politica di correttezza anche sul prezzo di vendita, senza speculare secondo i criteri dei nostri ricarichi normali. Anche a chi mi ha chiesto di acquistare un intero stock, guadagnandoci anche di più, ho risposto che preferisco aiutare la comunità andriese in questo momento storico così delicato. Infatti abbiamo deciso di riservare questi presidi agli andriesi, mentre ancora ce ne chiedono da tantissime città. Vogliamo il bene della comunità e raccomandiamo a tutti di acquistarle solo in caso di effettiva necessità, per esempio se si è a contatto con malati o immunodepressi che non devono essere contagiati da altri virus. Oltretutto raccomandiamo di non toccare l’interno della mascherina perché i germi delle mani potrebbero passare su di essa».
Vuol lasciare un messaggio a tutti i nostri lettori?
«Volentieri! Esorto tutti a rispettare scrupolosamente le disposizioni emanate dal Governo, proprio per evitare che questo virus continui a propagarsi. Dal canto nostro, è stato un piacere poter essere di aiuto all’ospedale della nostra città: se ognuno fa la sua parte, supereremo tutto nel minor tempo possibile e nel migliore dei modi».
Un gesto bellissimo da parte del dottor Civita farmacia Castel del Monte .Grazie di cuore
Sono senza parole per il gesto umano
Bravo Antonio. Siamo fieri di te. I tuoi genitori.
Bravissimo il dottore con il suo grande grande gesto.GRAZIEEE
Però a proposito delle mascherine qsto governo è ambiguo …è giusto che tutti noi cittadini dobbiamo proteggerci e nn solo chi ha il covid19 o gli immunodepressi,perché se io vado a fare la spesa che sono un soggetto asmatico o mio marito che cmq subito si ammala..ma anche chi è in perfetta forma ad esempio,che ne so che quel soggetto anche se ad 1 metro da me che nn ha la mascherina anche con un colpo di tosse nornale è infetto ?IO SONO DEL PARERE CHE SE IL GOVERNO AVESSE DETTO SIN DALL'INIZIO DI METTERE TUTTI LE MASCHERINE SOPRATTUTTO,ED ANCHE I GUANTI,SAREMMO IN ITALIA MOLTO MENO INFETTI MA NON LO DICONO PROPRIO PER NON PRENDERSI LA COLPA DI NON AVER FATTO NULLA AFFINCHÉ QUESTI PRESIDI NON MANCASSERO.