Cronaca

Troppo poco il personale, non più garantiti gli orari di apertura di Castel del Monte

La Redazione
Dura denuncia dei lavoratori. I sindacati mandano una lettera di fuoco al Direttore del Polo Museale Regionale della Puglia e ai suoi diretti superiori nel Ministero competente
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Domani tutto il polo museale della Puglia, compreso Castel del Monte, sarà chiuso per uno stato di agitazione indetto per carenza di personale: il bene Unesco della nostra città sarà chiuso al pubblico per due ore, dalle 9.30 alle 11.30, per la prima volta, come anche gli altri monumenti del territorio.

È quanto denunciano i lavoratori attraverso i sindacati, che hanno scritto una lettera di fuoco indirizzata al Direttore del Polo Museale Regionale della Puglia e ai suoi diretti superiori nel Ministero competente:

«Con nota del 4 ottobre ’18 le scriventi OO.SS. hanno allegato il documento unitario stilato a seguito delle assemblee indette per la mobilitazione Generale dei lavoratori del MIBAC “Sicurezza dei lavoratori, dei cittadini e del patrimonio”.
Nel documento è evidenziata l’insostenibile situazione che vivono tutti i luoghi della cultura pugliesi a causa dei problemi logistico/strutturali e soprattutto per la carenza di personale che dappertutto è al di sotto dei minimi funzionali.
Queste problematiche hanno un grande impatto sul rischio antropico, per questo come abbiamo anticipato durante l’ultima seduta di contrattazione, le scriventi OO.SS. hanno indetto lo stato di agitazione del personale dei luoghi della cultura afferenti il Polo Museale della Puglia chiedendo l’immediato avvio del confronto.
Abbiamo anche comunicato che in mancanza di misure adeguate avremmo diffidato l’Amministrazione dal consentire l’apertura di Musei, Monumenti e Gallerie in assenza dei minimi funzionali necessari per un’adeguata tutela del bene e della salute di lavoratori e utenti.

Orbene, a parte l’invito ad un incontro di contrattazione convocato con tempi che non hanno consentito ad alcune OO.SS. di essere presenti, abbiamo ricevuto una comunicazione con la quale si informava del calendario delle chiusure festive dei luoghi della cultura fino a fine anno. Nessuna altra informazione circa possibili soluzioni, sia pure temporanee, in attesa di un piano di assunzioni. Eppure qualche ipotesi è stata avanzata durante i precedenti incontri per superare la condizione di emergenza denunciata dalle OO.SS. e RSU ormai da anni.
Invece la situazione si aggrava e l’emergenza non riguarda solo i festivi. Basti pensare alle situazioni ormai cronicizzate di Canne della Battaglia, del Museo Jatta a Ruvo di Puglia, Castello di Copertino, Museo Nazionale di Gioia del Colle e Monte Sannace, Castello di Bari con alcune sale chiuse.

Potremo continuare citando le gravi situazioni di difficoltà del Castello di Trani, della Galleria Nazionale della Puglia, Museo Archeologico di Altamura, Manfredonia Siponto e non per ultimo Castel del Monte che è ormai nelle condizioni di non poter garantire più gli attuali orari di apertura, e sul quale denunciamo un provvedimento adottato domenica 14 che riteniamo grave, infatti per garantire l’apertura si è sostituito il personale di ruolo con personale della società privata concessionaria dei servizi aggiuntivi.

In conclusione chiediamo se sono in corso provvedimenti, che sia pure temporanei, mirano a risolvere una situazione che sta degenerando. Riteniamo ormai inutile e stucchevole una discussione che prende atto della situazione che abbiamo brevemente descritto in tutta la sua gravità. Sollecitiamo invece un confronto su ipotesi che abbiano un minimo di concretezza.
Sappiamo che queste in buona parte non dipendono dal Direttore del Polo Museale della Puglia, per questo sollecitiamo i destinatari che leggono per conoscenza a mettere concretamente in atto i provvedimenti necessari per superare una situazione avviata al collasso che da tempo denunciamo.
Per quanto ci riguarda metteremo in atto tutte le azioni che riterremo necessarie a garantire la fruibilità dei luoghi della cultura pugliesi in sicurezza dei lavoratori e degli utenti, oltre che nel rispetto della tutela dei beni».

Domani, durante l’assemblea, si discuterà di questi problemi e di molti altri che affliggono la gestione del nostro capolavoro.

giovedì 8 Novembre 2018

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Sabina Inchingolo
Sabina Inchingolo
5 anni fa

Durante il ponte di Ognissanti, ho condotto alcuni amici siciliani a Castel del monte. Arrivati su, ho notato che non c'era la transenna, per cui ho pensato che si potesse salire fino allo spiazzo dove ci sono le bancarelle. Con la mia macchina sono salita e una volta lì, il delirio più totale. Uno pseudo posteggiatore faceva parcheggiare le auto alle spalle di quella che fu una sala ricevimenti. Il caos più totale, macchine che volevano uscire, altre che volevo entrare. Un monumento che è patrimonio dell'umanità lasciato all'arrembaggio. Che brutta immagine che diamo ai turisti e quel giorno ce n'erano tanti!