Cronaca

IPSIA, la dirigente Ventafridda denuncia la totale assenza di manutenzione dell’edificio scolastico

La Redazione
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IPSIA Archimede: la denuncia della dirigente scolastica
Sullo stato di degrado e di abbandono di alcuni ambienti scolastici interviene la dirigente che dichiara di aver più volte informato la Provincia la quale in tutta risposta ha invitato la stessa ad evitare ulteriori denunce
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La Provincia Bat ancora oggetto di denunce da parte dell’IPSIA Archimede di via Barletta (sede distaccata in cui sono operative 17 aule) ieri la denuncia dell’avv. Laura Di Pilato (Fronte Democratico), oggi l’intervento ai nostri microfoni della dirigente scolastica, Anna Ventafridda la quale denuncia la totale assenza di manutenzione ordinaria e straordinaria e fa il punto della triste situazione in cui versa l’edificio privato che, ricordiamo costa alla provincia ben 115 mila euro mensili:

«La nostra sede staccata dell’Ipsia Archimede in via Barletta – commenta la dirigente scolastica Anna Ventafridda – occupa poco più del 30% della superficie dell’intero edificio. I due terzi sono abbandonati perché precedentemente erano occupati da altre scuole (alcune aule del Liceo Nuzzi e del Colasanto che nel frattempo è state trasferite in via Paganini ndr) e che adesso versano in completo stato di degrado e di abbandono.

Nonostante le numerose richieste di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria gli enti locali sono stati completamente assenti nelle risposte. Purtroppo alcune zone che occupiamo sono inibite all’accesso perché oggetto di infiltrazioni meteoriche da svariati anni. Svariati anni che denunciamo ma senza alcun esito. In tutta risposta, un’unica volta che la provincia si è degnata di replicare, ci hanno detto che le richieste da parte nostra sono copiose e che sarebbe stato opportuno evitare di scrivere ancora perché nulla la Provincia avrebbe potuto fare, in quanto privi di risorse finanziarie e quindi impossibilitati ad intervenire.

La nostra preoccupazione – continua Ventafridda – è che le zone inibite come ad esempio la palestra, che versa in condizioni davvero pietose, possono intaccare le altre aree dell’edificio».

La dirigente scolastica ha chiesto al Comune di Andria la possibilità di poter utilizzare il palazzetto per le attività sportive: «In prima battuta mi è stato negato, la mia seconda istanza pare che troverà l’accoglimento da parte del Comune e quindi i ragazzi potranno andare a svolgere le attività di educazione fisica presso il palasport di viale Germania; nel frattempo occupano un’aula adiacente alla palestra. Alle infiltrazioni si aggiunge un ascensore che non funziona – e purtroppo a scuola abbiamo disabili non solo tra i ragazzi ma anche tra i docenti -; infissi da sostituire, le porte tagliafuoco malridotte e i termosifoni che, malgrado funzionino dalle 8:00 alle 11:00 come tutte le scuole, sono insufficienti a riscaldare gli ambienti poiché non si tiene conto della particolare struttura dell’edificio e ci ritroviamo puntualmente a rimanere con il cappotto addosso».

giovedì 10 Gennaio 2019

(modifica il 2 Agosto 2022, 13:56)

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Giovanni Alicino
Giovanni Alicino
5 anni fa

È uno schifo. Segue il dissesto del Comune. Alla provincia stanno le stesse persone.