Cronaca

Finge di subire il furto dell’auto per difendere suo marito datosi alla fuga alla vista della PS

La Redazione
Coniugi denunciati per simulazione di reato e per resistenza a pubblico ufficiale
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Credevano di riuscire a farla franca ma così non è stato per una coppia di coniugi denunciati dalla Polizia di Stato. Si tratta di un 22enne ex sorvegliato speciale denunciato a piede libero per resistenza a Forza Pubblica e di sua moglie, appena 20enne, denunciata per simulazione di reato.

Il fatto risale a ieri sera, nei pressi di via Castel del Monte.

Una volante della Polizia di Stato, notava all’interno di una autovettura l’uomo (volto noto alle forze dell’ordine), a cui gli era stato revocato il permesso di guida e quando hanno cercato di avvicinarsi al veicolo, questi si è dato alla fuga dopo essersi accorto di essere inseguito dalla volante.

È iniziato così un inseguimento a velocità sostenuta, percorrendo anche alcune vie contromano, passando a semaforo rosso e mettendo quindi a serio rischio l’incolumità dei passanti.

Gli agenti della Polizia di Stato hanno cercato di bloccare l’autovettura in una traversa di via Corato, dove l’uomo ha abbandonato l’auto e ha proseguito la sua fuga a piedi facendo perdere le proprie tracce.

Gli agenti hanno quindi deciso di raggiungere l’abitazione del fuggitivo, avendolo riconosciuto e, presso la sua abitazione hanno trovato il padre dell’uomo che rispondeva di non sapere dove fosse suo figlio e di non avere con sé il numero di cellulare dello stesso.

Il padre proprietario della macchina su cui viaggiava il figlio, sostiene che la stessa fosse in uso della nuora, vale a dire la moglie del sospettato.

Quindi gli agenti hanno contattato la donna che sosteneva alla PS che l’autovettura era stata da poco rubata e che la stessa si trovava alla Caserma dei Carabinieri per denunciare il furto.

La donna è stata dunque invitata presso il locale Commissariato di P.S. per formalizzare lì la denuncia di furto, intanto che alcuni agenti avevano recuperato alcuni video in cui si riconosceva chiaramente l’identità del sospettato che dopo aver abbandonato l’autovettura si dava alla fuga a piedi.

Le contraddizioni della donna supportate dai video e dalle immagini recuperate dagli agenti hanno permesso di denunciare i due coniugi ed elevare sanzioni per violazioni al codice della strada: guida senza patente, attraversamento impianto semaforico con il rosso, oltre al fermo amministrativo della macchina per 3 mesi, e la multa al padre del 22enne per incauto affidamento (non avendo messo in atto le cautele affinché il figlio non prendesse il veicolo).

L’operazione si inserisce nell’ambito del progetto disposto dalla Questura di Bari, ed ha visto l’utilizzo di 4 unità del Commissariato di Andria fra cui anche un’auto civetta con personale in borghese e personale della Polizia Scientifica.

venerdì 1 Marzo 2019

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