E’ tutt’ora in prognosi riservata la donna ricoverata ieri all’ospedale Lorenzo Bonomo di Andria dopo la caduta dal parapetto di piazza Re Manfredi a Trani.
rnUn incidente che ha dell’incredibile per la dinamica che, inizialmente, aveva fatto sorgere dubbi che potesse anche non trattarsi di una fatalità.
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rnMa le successive indagini dei carabinieri sembrano indirizzarsi verso l’episodio completamente fortuito, scagionando di fatto il marito della donna che era con lei al momento della caduta e che, in evidente stato di shock, continuava a ripetere frasi sconnesse all’indirizzo della donna e dei soccorritori.
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rnL’incidente è avvenuto ntorno alle 16,45 di ieri, domenica 27 marzo, quando una donna è precipitata da piazza Re Manfredi (nei pressi del Castello Svevo) sulla scogliera sottostante. Fortunatamente non è morta, ma si procurata la frattura di entrambe le gambe, lesioni multiple alle vertebre ed ora i medici del Bonomo di Andria si sono riservati la prognosi.
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rnA dare l’allarme sono stati gli Operatori Emergenza Radio di Trani che hanno allertato il 118 e la Polizia locale municipale.
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rnUna volta sul posto, però, sono sorti due problemi: il primo era come recuperare la donna, visto che non ci sono accessi diretti alla costa sottostante. E per questa ragione sono stati prontamente chiamati i Vigili del Fuoco da Barletta che sono giunti sul posto dopo pochi minuti.
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rnIl secondo problema è che sul luogo dell’incidente gli agenti della Polizia locale hanno trovato il marito, in stato confusionale che urlava frasi scomposte e prive di senso. Per questa ragione hanno immediatamente allertato i carabinieri che hanno inviato sul posto due pattuglie. I militari hanno bloccato l’uomo e lo hanno interrogato a lungo per chiarire la dinamica dei fatti. Una volta riportata la calma, l’uomo ha chiarito tutta la vicenda spiegando come la donna sia finita dall’altra parte del parapetto a precipizio sugli scogli.
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