Considerarsi una persona civile non sempre corrisponde alla certezza di essere una persona civile. Talvolta serve una “tiratina d’orecchie” per redimersi e mettere in pratica meglio il concetto di civiltà.
È giovedì 30 luglio, in via Ceruti, mattina presto ma il caldo è già oltre l’asticella… ciò però non giustifica la scelta dell’attacchino di turno di lasciare i manifesti che sono stati appena tolti dalle plance comunali in brutta vista per terra, tra le altre cartacce e qualche rifiuto ingombrante lasciato lì da altri “in-civili”. Vorremmo pensare che nel frattempo qualcuno si sia prodigato per passare sul luogo del “delitto” e rimuovere le tracce del misfatto.
Essere civili dovrebbe considerarsi un atteggiamento piuttosto che un dovere, bisogna altrettanto comprendere che, nel mettere in pratica atteggiamenti corretti va a beneficio di tutti.
Essere civili significa rispettare gli altri e il mondo che ci circonda. Il senso di civiltà si sposa con il concetto di educazione, di etica e, spesse volte, di estetica (che non guasta mai).
Iniziamo a multare chi sporca, ma sul serio.
Diventeremo tutti Civili.
Iniziamo ad Amare e Rispettare la nostra Città e non solo la nostra mattonella