Il 27 aprile è la Giornata Mondiale del Disegno che ci ricorda quanto straordinario sia questo mezzo di espressione utilizzato nella Bottega d’Arte.
Nella circostanza voglio condurvi, con un balzo nel passato, attraverso alcuni preziosi disegni dell‘800, realizzati da Giuseppe De Nittis, visibili presso la Pinacoteca Giuseppe De Nittis, nella nostra Provincia di Barletta-Andria-Trani, nel Palazzo Della Marra a Barletta.
Giuseppe De Nittis è stato uno degli artisti più importanti dell’Ottocento. Nato in Puglia, si trasferisce prima a Napoli poi a Parigi, dove ha vissuto la sua “vita d’artista”. Inizia a disegnare e dipingere nella sua terra d’origine a vent’anni, elaborando paesaggi pugliesi dal vero nelle campagne e sulle sponde dell’Ofanto. Un inizio in stretto rapporto con l’ambiente e la natura della Puglia che non smetterà mai di fornirgli idee, appunti, intuizioni.
Il trasferimento a Parigi e il contatto con il contesto e l’ambiente cosmopolita confermò, sviluppo e fece evolvere il pensiero di Giuseppe De Nittis, in una Parigi ricca di umanità, di vita e di modernità che, la grande città d’Europa, offriva ai suoi occhi.
É la modernità, la chiave di lettura dei disegni di Giuseppe De Nittis, esposte nel Palazzo Della Marra, nella Pinacoteca Giuseppe De Nittis, a Barletta, una “modernità” di fine Ottocento che racconta la vita delle piazze parigine, i boulevard ideati e costruiti da Haussmann, le corse ippiche a Longchamp e ad Auteuil.
Furono, in particolare, i paesaggi urbani di Parigi, l’inverno parigino e la neve che, ai suoi occhi di ragazzo del sud vissuto al sole del Mediterraneo, risultarono una vera novità, tanto da diventare oggetto di studio per molti disegni, immaginati durante le passeggiate in carrozza, o le piste di pattinaggio nei giardini pubblici; ambienti unici che solo Parigi, in quel tempo, offriva.
I suoi paesaggi urbani sono stati sviluppati non solo a Parigi ma anche a Londra, città del banchiere Kaye Knowles, suo mecenate; figura importante per Giuseppe De Nittis, perché solo incontrando, in vita, uomini sensibili, preparati, colti e attenti ai propri comtemporanei si conforta e, innanzitutto, si supporta il gran lavoro di studio e ricerca di un artista.
L’importanza del contesto, dell’ambiente ma, soprattutto, dell’umanità diffusa che costituisce e vive la città è fondamentale per ogni artista, in qualsiasi città del mondo, in Puglia come a Parigi, ed è uno degli elementi strutturali su cui fonda il pensiero e la sua evoluzione artistica.
Il confronto sull’arte, in ogni città, è necessario e deve essere alto e continuo con mostre, esposizioni ed eventi. E ogni città, per essere tale, come lo sono ancora oggi Parigi e Londra, deve essere essenzialmente supportata da uomini, su cui fondare la qualità del presente e la progettualità del futuro.
L’occasione della Giornata Mondiale del Disegno che ci ricorda quanto straordinario sia questo mezzo di espressione, è percepibile, dal vero, nella mostra permanente del Palazzo Della Marra che offre, a tutti i cittadini della nostra Provincia di Barletta-Andria-Trani, un’opportunità per vedere dal vero, conoscere ma, innanzitutto, apprezzare i disegni dell’artista e cogliere tutta l’intensità dello studio artistico di Giuseppe De Nittis. Uno studio che è stato percepito dai suoi contemporanei, confermandogli l’invito a partecipare alla prima mostra storica degli Impressionisti nel 1874 a Parigi, a soli vent’otto anni.
Il suo studio nella pittura, ma sopra tutto nel disegno, furono confermati da due autentiche amicizie parigine come Edgar Degas e Édouard Manet, nonché dalla profonda stima che li legava reciprocamente nella vita e nella ricerca artistica. In particolare a Palazzo Della Marra sono visibili i disegni realizzati con i pastelli, tecnica prediletta da Edgar Degas, che dal 1875 fu adottata da entrambi ma, come si comprende osservando i disegni di Giuseppe De Nittis, il pastello diventò sempre più il suo mezzo e la sua tecnica preferita e a questa tecnica affidò gli studi più nuovi e audaci, come le sue delicate vedute di Parigi e, anzitutto, i grandi ritratti ricchi di una notevole originalità.
Dove vedere le opere in esposizione permanente:
Pinacoteca Giuseppe De Nittis, Palazzo Della Marra, Barletta (BT), Italia
Musée d’Orsay, Parigi, Francia
British Museum, Londra, Inghilterra
Metropolitan Museum of Art, New York, U.S.A.
Bibliografia Essenziale:
Cristine Farese Sperken, “Giuseppe De Nittis, da Barletta a Parigi”, Schena Editore, Fasano (BR), 2002.
L'arte si eredità e si tramanda