Cultura

990 mascherine tante quante le ore di lezione dell’anno scolastico: l’installazione alla “E. Fermi”

Sabino Liso
Sabino Liso
L'opera artistica del docente Walter Coda e il racconto della scuola ai tempi del covid della fotogiornalista Mirella Caldarone inaugurata ieri
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Un tappeto verticale di 6 * 3 metri a fare da sfondo alle frasi proiettate che continuano a caratterizzare il dialogo tra docenti e alunni durante la DAD: “Prof, la connessione”, “Ragazzi, mi sentite?”, “prof, mi vedi?”, …sono solo alcune espressioni diventate ormai un classico per docenti, alunni e genitori. L'installazione del docente Walter Coda e la mostra racchiusa in un video racconto ad opera della fotogiornalista Mirella Caldarone sono state inaugurate ieri presso la scuola secondaria di I grado "Enrico Fermi", alla presenza del dirigente Scolastico Roberto Crescini, della Sindaca Giovanna Bruno e dell'assessora alla Bellezza Daniela di Bari.

«L'iniziativa – commenta il dirigente scolastico Roberto Crescini – si inserisce nell'ambito del progetto "benessere a scuola" ed è una riflessione del nostro docente di arte, Walter Coda, che ha voluto fermare nel tempo le frasi che vengono proiettate e tutto quello che c'è anche oltre la Dad. Un omaggio anche a tutte le mamme nel giorno della loro festa, che si sono prodigate nel dare attenzione ai loro figli, soprattutto ai più piccoli non del tutto autonomi, e un omaggio ai docenti ed alunni che sono coinvolti in questa nuova esperienza didattica».

«L’installazione artistica – commenta Walter Coda, autore dell’installazione e docente della "E. Fermi" – prende spunto dall’esperienza recente e tutt’ora in corso della digital trasformation del sistema scolastico e la rovesciai in attività pratica e creativa. Ogni mascherina dell’installazione rappresenta lo studio, il lavoro, le emozioni, le relazioni sociali nate a distanza e integrate in aula, con la consapevolezza che la presenza non riuscirà mai a essere sostituita da uno schermo, una connessione e allegati di formati diversi».

«Ho ricevuto un invito a raccontare la scuola ai tempi del covid da parte del Dirigente Scolastico – commenta Mirella Caldarone -. Un invito a nozze per me, affascinata dalle comunità umane. Un vero privilegio, fermarmi nella stazione più importante del viaggio verso l’età adulta. Nella scuola primaria non ci entravo da quando indossavo il grembiule. Ho varcato la soglia di un mondo fantastico, reale e palpitante. Il mio lavoro è un racconto che potrà essere utile ad elaborare il lutto delle privazioni attuali, una modalità per guardare in faccia l’uragano, quando esso sarà passato. In definitiva, un possibile strumento didattico: la fotografia si fa protagonista e offre la sua vera essenza».

«La mostra fotografica che accompagna l'installazione è molto forte emotivamente perché ci dà il senso di quale violenza il covid abbia scaraventato sul nostro quotidiano: ci auguriamo anche che lo abbia migliorato quando sarà tutto finito» commenta la Sindaca Giovanna Bruno che assieme all'assessora Daniela Di Bari fa sapere di essere interessata a verificare quale altro luogo prossimo potrà accogliere l'iniziativa a beneficio di un maggior numero di fruitori, come ha rimarcato l'assessora Di Bari, «per restituire all'intera comunità il racconto di questo tempo sospeso che sta caratterizzando la didattica».

lunedì 10 Maggio 2021

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