Cultura

“Imago”: un viaggio nella bellezza

La Redazione
Con il finissage si è conclusa la terza mostra internazionale d'arte contemporanea. Strazzeri: «Andria è stata a buon diritto uno dei centri più importanti dell'arte internazionale».
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Il 22 ottobre è stato l’ultimo giorno in cui era possibile visitare la Mostra Internazionale d’Arte ContemporaneaImago. Tra metamorfosi, mito e metafora, che è stata promossa dall’I.I.S.S. “Giuseppe Colasanto” con il patrocinio del Comune di Andria. Dal 12 Ottobre nell'incantevole location del Museo Diocesano di Andria, l'evento ha stimolato una profonda riflessione su problematiche di carattere estetico e socio-culturale e riscuotendo notevoli consensi di critica e di pubblico, testimoniati dal gran numero di visitatori e dai numerosi articoli e interviste apparsi su varie testate giornalistiche.

La manifestazione si è conclusa con il consueto “Finissage”, che si è tenuto in una delle sale dedicate all’esposizione. In apertura, è stata proiettata la lunga intervista video al curatore e direttore artistico della Mostra, Prof. Cosimo Antonino Strazzeri, dirigente scolastico dell’I.I.S.S. “Giuseppe Colasanto” di Andria. Il video, che è stato seguito con grande interesse dal numeroso pubblico presente in sala, è stato realizzato dalla Prof.ssa Teresa Inchingolo, componente del Colasanto Media Project, e dall’alunno Nicola Fortugno, dell’indirizzo Promozione Commerciale Pubblicitaria.

Successivamente il curatore ha tracciato un breve bilancio di questa importante esperienza artistica e culturale, mettendo in evidenza come essa sia stata il risultato di un impegno corale di tutte le componenti della scuola: docenti, studenti, collaboratori scolastici, personale amministrativo, che insieme hanno lavorato per il successo dell’iniziativa, fornendo il loro prezioso contributo.  Di grande rilievo didattico ed educativo, in particolare, è stata la partecipazione alla mostra come guide, assistenti ed animatori culturali, di decine di studenti e studentesse dei tre indirizzi dell’Istituto “Colasanto” (Liceo Artistico, Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale, Promozione Commerciale e Pubblicitaria), che sono stati molto apprezzati dal pubblico per la professionalità e competenza con cui hanno svolto quotidianamente il loro ruolo, in particolar modo in occasione delle numerosissime visite guidate, con studenti di ogni età venuti insieme ai loro docenti ad ammirare le opere esposte. «Avvicinare i giovani all’arte contemporanea – ha detto il curatore – è di fondamentale importanza, perché li stimola al confronto con opere complesse e polisemiche, con le quali è necessario interagire in maniera critica ed esperienziale, a differenza della cultura veicolata dai mass media, che tende all’uniformità, alla semplificazione e al mimetismo sociale. Non può esistere, infatti, univocità dell’interpretazione, in quanto entrano in gioco fattori relativi alla strutturazione semantica dell’immagine e alla soggettività dello spettatore. In questa prospettiva, il ruolo del critico d’arte consiste nel guidare a una fruizione critica e consapevole dell’opera, fornendo tutti gli elementi utili dal punto di vista della sua struttura, delle sue relazioni con il contesto storico e socio-culturale in cui è stata prodotta, delle dinamiche affettivo-emozionali che essa può suscitare. In sintesi, promuovere un approccio globale all’interpretazione dell’immagine presentata».

Conclusa questa breve relazione, il Curatore ha dato la parola gli artisti presenti in sala: Alice Piva, giunta appositamente da Padova per l’occasione, Rosa Strazzeri, Leonardo Bruni, Antonio Iaccarino, Ruggiero Lacerenza e Paolo Pastore. Nel corso dei loro interventi, gli artisti hanno parlato delle loro opere e delle loro concezioni estetiche, approfondendo gli aspetti più rilevanti della loro ricerca artistica. Nonostante le differenze di età, di esperienza, di temperamento e di scelte stilistiche, i sei artisti si sono trovati pienamente d’accordo sul giudizio positivo nei confronti della mostra, sia per la notevole qualità di tutte le opere, sia per l’allestimento e l’organizzazione, sia per l’accoglienza del pubblico. Il Curatore, da parte sua, a margine degli interventi, ha evidenziato più volte la necessità di promuovere iniziative come questa per avvicinare il pubblico dei non specialisti all’arte ed educarne, nello stesso tempo il gusto. «Lo scopo di questa mostra e delle altre da me organizzate in precedenza – ha detto Strazzeri – è anche di stimolare gli artisti a fare ricerca e ad affrontare, tramite le loro opere, le tematiche più rilevanti della società contemporanea, realizzando delle opere interessanti e problematiche, capaci di coinvolgere chi le osserva e stimolarne la riflessione».

Dopo gli interventi degli artisti, hanno offerto un interessante e originale contributo al dibattito anche la responsabile dell’allestimento, Prof.ssa Paola Nanni, e l’Assessore alla Bellezza Daniela Di Bari, intervenuta in rappresentanza dell’Amministrazione comunale. Si è chiusa, quindi, con un pizzico di malinconia, questa interessante e coinvolgente mostra, che è stata definita da molti visitatori un vero e proprio «viaggio nella bellezza», una splendida avventura nel corso della quale, come ha evidenziato Strazzeri, «Andria è stata a buon diritto uno dei centri più importanti dell’arte internazionale».

 

lunedì 25 Ottobre 2021

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