Cultura

Miscioscia: «Fenomeno degenerativo della modalità di conferimento dei rifiuti»

La Redazione
Il consigliere comunale NcS: «Una battaglia di civiltà con una decisa volontà politica per contrastare severamente l'abbandono dei rifiuti con maggiori e più incisivi controlli»
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«Ci lamentiamo del costo della Tari e potremmo avere anche ragione, ma quanto facciamo ciascuno di noi, in coscienza, per migliorare il conferimento dei rifiuti con un’efficace raccolta differenziata? Molti cittadini – commenta il consigliere comunale Noi con Salvini, Benedetto Miscioscia -, ne sono convinto, non sanno che gli aumenti della TARI derivano anche dai maggiori costi sopportati per il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati abbandonati nelle nostre campagne e lungo le nostre strade, costringendoci a conferirli, dopo averli raccolti, nei centri di trattamento o di bio-stabilizzazione per la separazione dei rifiuti.

Ultimamente assistiamo ad un preoccupante fenomeno degenerativo della modalità di conferimento dei rifiuti, che riguarda anche il porta a porta. Infatti si notano sempre più spesso davanti gli usci delle case bustoni contenenti ogni genere di rifiuti sempre meno differenziati conferiti come secco. Altro che raccolta differenziata! Insomma al già grave problema dell’abbandono dei rifiuti nelle nostre campagne e lungo i cigli delle nostre strade, ora si aggiunge, purtroppo, anche quello dello scorretto comportamento nel conferimento dei rifiuti direttamente sotto casa. Questo atteggiamento contrario all’osservanza delle buone regole comportamentali e del senso civico, oltre a rappresentare un grave problema per l’ambiente con ripercussioni anche sulla natura, determina anche conseguenze sotto il profilo igienico sanitario ed economico per i maggiori costi di smaltimento, scaturito dall’obbligo di conferire tali rifiuti nei centri di selezione che fa lievitare la Tari.

Di fronte allo scempio generato da cittadini incivili e pochi incline a rispettare le buone regole, non possiamo rimanere né inermi, né quanto meno silenti. Per tale motivo, sento il dovere di denunciare pubblicamente questi cittadini che si comportano da irresponsabili, invitando, prima di tutto i cittadini di buon senso a vigilare e denunciare simili comportamenti mentre al Sindaco ed in particolare agli Assessori all’ambiente e alla Polizia Locale, rivolgo l’appello affinché l’amministrazione, attivi senza indugio, un servizio sinergico tra le unità di Polizia locale con il coinvolgimento del Consorzio delle Guardie Campestri, degli istituti di vigilanza e delle guardie volontarie regolarmente decretate dalla Prefettura per l’espletamento di un mirato controllo non solo nelle nostre campagne e lungo le strade ma anche nelle aree urbanizzate anche con la verifica del conferimento dei rifiuti porta a porta. Urge il pugno duro dell’amministrazione con un deciso e convinto indirizzo politico, che non può e non deve più essere procrastinato per rispetto di tanta gente che correttamente e civilmente effettua la raccolta differenziata e che si ritrova a dover pagare gli aumenti per colpa di cittadini incivili che in modo criminale, perché di crimine si tratta per le conseguenze che si determinano sotto il profilo ambientale ed economico, abbandonano i propri rifiuti in modo indiscriminato.

Questa è una battaglia innanzitutto di civiltà e di buon senso civico ma, soprattutto, di rispetto verso l’ambiente e la natura, che tutti a parole diciamo di volere difendere. Ma solo a parole – conclude Miscioscia -, come fanno i nostri avversari politici che non trovano di meglio che accusare continuamente l’amministrazione di incapacità, invece di levare la loro voce di condanna nei confronti di quei cittadini che “sbagliano”, per non usare termini più dispregiativi. Ritengo che il senso civico non abbia colore politico e debba contraddistinguere tutti indistintamente.

venerdì 10 Novembre 2017

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