Cultura

Abbiamo bisogno di riscoprire la bellezza

Giorgio Cicco
Ieri il primo degli incontri sul tema, in cui si è parlato della Bellezza di Dio e delle meraviglie architettoniche che vanno preservate
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Ieri si è svolto il primo incontro del caffè letterario che ha per tema: ”La trilogia della bellezza: la Bellezza della vita, la bellezza di Dio, la bellezza del creato, la bellezza del mondo”.

Dopo i saluti istituzionali, tra cui quelli del Sindaco Giorgino, della prof. Rosella Fuzio Cicco e della dott.ssa Angela Simone, promotrici dell’incontro per l’alta valenza del tema, soprattutto nella stretta contemporaneità, si è aperta la discussione scientifico-culturale con l’intervento della prof. Ada Campione, che ha coordinato il dibattito, che ha ricordato che la bellezza dà valore alla vita, e serve a vivere meglio.

Dio fonte di vita e di bellezza: così il vescovo Luigi Mansi, per spiegare meglio cosa significhi la bellezza di Dio, ha riportato alcuni esempi dei grandi della Chiesa. Agostino da Ippona si rammarica nei suoi scritti che ha riconosciuto tardi la Bellezza, segno e simbolo di Dio; anche san Francesco nelle sue lodi all’Altissimo attribuisce a Dio la Bellezza. I due santi si rivolgono a Dio nominandolo con il sostantivo bellezza perché nel loro incontro con la divinità, entrambi si accorgono di essere abitati dalla bellezza e quindi dall’amore di Dio. Anche nell’Antico Testamento, quando si dice …”e Dio vide che era cosa buona e giusta”, la parola ebraica si può tradurre con i due termini quasi equivalenti di giusto e bello. Dio quindi è creatore e Bellezza massima.

Anche l’uomo è simbolo di bellezza perché è creato da Dio e quindi è figlio della bellezza. Noi siamo abitati dalla Bellezza e dobbiamo perciò sentirci prigionieri della speranza. È per questo che papa Francesco ha detto che la bellezza educherà il mondo.

La seconda relatrice, la prof Gioia Bertelli, ha affrontato il tema della bellezza nell’arte, parlando della Chiesa di Santa Croce e in particolare degli affreschi. Attraverso uno studio approfondito ha dimostrato come la ricerca della bellezza richieda studio e lavoro. Senza, è difficile rapportarsi alla complessità e non si riesce a cogliere la bellezza insita nell’arte.

Su tutto emerge una considerazione: la bellezza è un valore prezioso, capace di ispirare e di educare, e va preservato con ogni mezzo.

L’evento è il primo di tre incontri, i prossimi due si terranno nei mesi di novembre e dicembre.

sabato 13 Ottobre 2018

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