È stato presentato venerdì sera presso la Sala Roma il film “Davanti all’altro”, interamente girato ad Andria, prodotto dall’ass. Malearti per la regia di Riccardo Cannone. Il film parla dell’incontro conflittuale tra un gruppo di diciassettenni andriesi e alcuni migranti di diverse nazionalità africane. È una pellicola realizzata in collaborazione con gli studenti del corso di cinema del Liceo Scientifico “Nuzzi” e del Liceo Classico “Troya” di Andria ed è stato prodotto grazie allo sforzo congiunto della Banca di Andria Credito Cooperativo, della Casa Accoglienza “S. Maria Goretti” e dell’Ufficio Migrantes della Diocesi di Andria (grazie anche al sostegno dell’otto per mille della Chiesa Cattolica), Teledehon, Fondazione Puglia, Matarrese ristorazione, e una serie di piccoli finanziatori dal basso (crowdfunding).
Sullo schermo il regista Cannone ha portato interpreti alla loro prima esperienza che hanno recitato un film di finzione basato su accadimenti reali. Gli “attori” hanno portato sullo schermo i loro sentimenti e tutta la spontaneità che contraddistingue gli studenti 17enni. Importante è stato il lavoro di ascolto con gli operatori, i volontari e tutti coloro che in maniera differente hanno potuto contribuire a creare l’idea progettuale che si è poi concretizzata con la scrittura fino ad arrivare al girato.
La colonna sonora del film è firmata dal giovanissimo gruppo “Ovest di Tahiti”: un incastro perfetto di musica e parole che impreziosisce e rende originale il progetto. I titoli di coda sono ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito con testimonianze, disponibilità di tempo e non solo, a rendere possibile la realizzazione del film.
Riccardo Cannone non ama parlare di morale, ma del film preferisce rimarcare questo pensiero: «In genere siamo abituati a considerare i gruppi di persone: gli immigrati, gli africani, i neri… quando invece bisognerebbe conoscere le persone nella loro individualità evitando di avere una percezione utilitaristica dell’altro».
Davanti all’altro è un film che tutti dovrebbero vedere. È un film che serve, soprattutto in questo particolare momento storico per combattere il clima di odio, razzismo, indifferenza e disumanità, che si abbatte nella nostra società.
«È dal viso che bisogna muoversi. Il viso di qualsiasi persona vivente, esprime una verità unica, irripetibile e originale Don Geremia Acri – Direttore Migrantes Andria -. Il viso di una persona è una piccola tessera, che compone il puzzle meraviglioso dell’umanità. Il viso accorcia ogni tipo di distanza, è il luogo dove l’umanità si incontra per la costruzione di legami relazionali, fondando una interpretazione della realtà antropocentrica anziché indifferente, consumistica, anonima e sconosciuta. Il viso di ogni persona, che sia dai tratti mediterranei, asiatici, scandinavi e africani è il crocevia di espressioni sentimentali universali. Senza dimenticare che l’uomo riconosce gli stati d’animo di un caro amico, conoscente o sconosciuto dalla semplice osservazione del viso».
Da domani 16 e fino al 20 ottobre presso l’Officina San Domenico in via Sant’Angelo dei Meli, 36 alle ore 21:30 avrà luogo la proiezione del film la cui visione consigliamo vivamente.