Cultura

Open class:un nuovo modo di fare scuola

La Redazione
Una bella pagina di vita scolastica scritta insieme dal dirigente, dai docenti e dagli alunni dell'Istituto "Giuseppe Colasanto" di Andria
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Nei giorni 19 e 20 Dicembre si è svolta per la seconda volta, presso l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Giuseppe Colasanto”, di Andria, un’importante sperimentazione didattica, denominata “Open Class” (“Classe Aperta”). In queste due giornate tutti gli alunni, suddivisi per gruppi di interesse, hanno svolto delle attività laboratoriali da loro liberamente scelte, sperimentando, in collaborazione con i docenti disponibili, una nuova forma di organizzazione scolastica, che supera i limiti degli indirizzi, delle discipline e delle classi. Questo progetto di innovazione didattica risponde all’esigenza di ampliare l’offerta formativa durante il tempo scuola, in funzione dei bisogni cognitivi ed educativi individuali degli studenti, offrendo nel contempo occasioni di confronto, socializzazione, inclusione e integrazione. In particolare, la possibilità di interagire con docenti diversi dai propri ha rappresentato per gli alunni un’importante occasione di confronto con differenti modalità comunicative e metodologie didattiche.

Su iniziativa del Dirigente Scolastico, il Prof. Cosimo Antonino Strazzeri (che ha personalmente elaborato la formula, la struttura organizzativa e le modalità esecutive di questo progetto) si è costituito nel mese di novembre un Comitato Promotore, composto da sette docenti (Giada D’Ambrosio, Elena Giorgio, Isabella Iannone, Annalisa D’Avanzo, Giuseppe Colangelo, Matteo Notarangelo e Pasquale Carucci) e quattro studenti (Antonella Cannone, Federica Giordano, Elisa Monterisi e Giuseppe Pappalardo), che ha stilato un calendario di quaranta laboratori e ha raccolto le adesioni dei singoli studenti, sulla base dei loro interessi e indipendentemente dall’età o dalla classe frequentata. I laboratori si sono tenuti sugli argomenti più vari, dall’educazione alimentare allo yoga, dal collage al teatro, dalla scrittura creativa al cake design, dal giornalismo ai balli latino-americani, dalla pittura alla fotografia, dalla chimica all’origami: la gestione di ognuno di essi è stata affidata,come referenti, sia a docenti o esperti esterni, sia ad alunni competenti in una determinata materia, allo scopo di consentire il massimo coinvolgimento degli studenti e l’assunzione di responsabilità da parte loro. Lo svolgimento dei laboratori è stato facilitato dalla presenza di una notevole dotazione tecnologica, che quest’anno è stata incrementata notevolmente con l’acquisto degli Smart Tv per consentire l’utilizzo di metodologie didattiche innovative e più coinvolgenti.

«Nonostante la complessità del progetto – ha commentato il Preside Strazzeri – la macchina organizzativa ha funzionato benissimo, non solo grazie all’impegno del Comitato Promotore, dei docenti, degli assistenti tecnici, dei collaboratori scolastici e del Servizio d’Ordine autogestito dagli studenti, ma anche al senso di responsabilità e all’entusiasmo di tutti gli alunni, che hanno vissuto questa bella esperienza di vita scolastica in maniera attiva e partecipe, contribuendo a scrivere un’altra bella pagina della storia del nostro Istituto».

lunedì 21 Gennaio 2019

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