Cultura

“Amor vincit omnia”, il murale dell’accoglienza in via Quarti

Sabino Liso
Sabino Liso
L'opera d'arte firmata da Daniele Geniale e Roberta Fucci è una risposta secca ai tanti pensieri disarticolati e infami che si leggono sui social. Da oggi anche sul muro di Casa Accoglienza S. M. Goretti
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“Amor vincit omnia”: un omaggio all’amore che da sempre accomuna tutti gli uomini e una risposta fatta di immagini ai tanti, troppi commenti che continuano a disseminare odio razziale, sui social soprattutto. È questo in sintesi il messaggio realizzato, originariamente, nell’ospedale Bonomo di Andria e presso il laboratorio urbano Ex Fadda a San Vito dei Normanni e poi replicato, domenica 3 febbraio, anche sul muro di Casa Accoglienza S. M. Goretti dagli stessi protagonisti della straordinaria opera d’arte, gli street artist andriesi Daniele Geniale e Roberta Fucci. Un luogo, quest’ultimo, connotato di una forte carica simbolica sui precedenti poiché è il muro di una casa in cui, quotidianamente, si pratica l’accoglienza indistintamente a tutti coloro che versano in situazioni di bisogno.

Un’idea, nata da Emanuele Sgarra (caposala del reparto di rianimazione del nosocomio andriese) che ha fatto da ponte tra i due artisti del collettivo Callicut e la casa di Acc. S. M. Goretti.

Gli artisti andriesi prendono una posizione seria rispetto alla realtà e lo fanno affidandosi alla forza delle immagini.

«Vivere al Sud, in questo periodo in particolare, è dal mio punto di vista, abbastanza paradossale – commenta Daniele Geniale del collettivo Callicut –. Mi sento circondato da persone che osannano chi fino al giorno prima gli sputava dietro e penso che forse il problema non sono le idee in sé, ma i valori. In questa situazione avrei attaccato direttamente i simboli di quelle idee, facendo lo sporco gioco di chi, di domenica mattina allestisce banchetti in centro a favore di quella stessa gente che gli sputava dietro e che probabilmente continua a farlo.

Lavorare sui valori è molto più difficile che attaccare i simboli e generare ciò che mi è sempre piaciuto: uno scontro. Oggi lo scontro non ha più regole, codici o rappresentanti degni di veicolare idee nella dialettica. Oggi lo scontro lo fanno tutti, con la bava alla bocca e le dita sulla tastiera. Non mi interessa. Me ne sottraggo.

Non smetterò mai di esprimere quello che sento e quello che penso attraverso i valori. Su quelli si misura molto meglio l’incoerenza di chi forse un giorno si chiederà come sia stato possibile arrivare fino a questo punto.
Amor Vincit Omnia di Callicut da oggi è impresso nelle vie del cuore della mia città».

«Omnia vincit amor et nos cedamus amori” – L’amore vince tutto, e noi cediamo all’amore …non ci ruberanno l’amore – traduco la locuzione latina e ringrazio i due giovani artisti che hanno realizzato l’opera in via Quarti – commenta don Geremia Acri – un’opera che richiama fortemente tutti noi al grande valore della cultura cristiana, quella di amare e accogliere l’altro».

lunedì 4 Febbraio 2019

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