È “Premiata Pasticceria Bellavista”, uno dei capolavori del teatro di Vincenzo Salemme, il testo del nuovo progetto teatrale dell’Associazione Nexus. Lo spettacolo, diretto dal regista andriese Savino Troia, è l’ennesimo banco di prova di un gruppo di attori che predilige copioni impegnativi e originali. Lo spettacolo prende il titolo dall’omonimo spettacolo teatrale “Premiata Pasticceria Bellavista” dell’autore, regista e attore napoletano Vincenzo Salemme che nel 1997 lo aveva scritto, diretto e interpretato con altri grandi artisti del teatro napoletano, da Carlo Buccirosso a Maurizio Casagrande, da Antonella Morea a Nando Paone.
La scelta della Nexus è quella di portare all’attenzione cittadina un testo indimenticabile della commedia napoletana moderna di uno degli artisti italiani più affermati nel panorama teatrale e cinematografico, formatosi alla scuola di Eduardo De Filippo.
Lo spettacolo narra gli intrighi familiari di Ermanno e Giuditta Bellavista, proprietari di una pasticceria, le vicende familiari (e testamentarie) con la loro madre, malata di diabete che sospetta i figli vogliano sbarazzarsi di lei, le tresche amorose di questi con i dipendenti della pasticceria. Vicende che si intrecciano con il passato di Ermanno, trapiantato di occhi, ad opera di un medico truffaldino, e a discapito di Carmine, un barbone al quale erano stati asportati gli occhi, perché creduto morto. Occhi che ora appartengono a Ermanno. Saranno gli occhi per tornare a vedere il mondo, e la verità delle cose che lo riguardano, che spingeranno Carmine, e i suoi amici vagabondi Memoria e Gelsomina, a recarsi da Ermanno…
“Gli occhi hanno un’anima, negli occhi risiedono il cuore, l’intelligenza, la nobiltà della persona che li porta.”
La filosofia di “Premiata Pasticceria Bellavista”, esilarante commedia, può racchiudersi tutta in questo concetto, strenuamente difeso da Carmine, barbone (ma anche filosofo) che è l’anello debole della catena umana, quello che ha subito il torto e che ora irrompe nella vita dell’ignaro Ermanno per rivendicare i suoi diritti.
Dalla napoletanità che la pervade la commedia prende lo spunto, quale sfondo dell’azione ed accattivante strumento linguistico, per descrivere una galleria di protagonisti universali, quasi tutti insensibili, superficiali e sopraffattori, ma patetici nel loro illudersi, ed unirli nella concitata organizzazione di un folle piano, fino all’inatteso finale, un’atroce beffa per chi ha creduto di risolvere i propri problemi calpestando il prossimo.
Ma la “stoccata” morale dell’autore mai distrae il pubblico dal compito fondamentale affidatogli come sempre dallo stesso Salemme: ridere ininterrottamente dal principio alla fine.
Il ritmo serrato, le continue gag, le caratterizzazioni al limite del paradossale accompagnano lo spettatore per tutto lo svolgersi degli eventi, coinvolgendolo senza scampo, attraverso un autentico vortice di spunti comici, nelle macchinazioni dei protagonisti.
Grande attesa per questo evento, nuovo e originale, sul territorio cittadino, che raramente ha visto portare in scena l’opera teatrale del maestro Vincenzo Salemme. L’Associazione teatrale Nexus, guidata dal regista Savino Troia e da Vincenzo Larosa, continua a coniugare l’eccellenza delle proposte a una estesa varietà di temi, generi e registri di intrattenimento degli spettacoli. Dopo Miseria e Nobiltà (2016) e Il morto sta bene in Salute (2017), è l’ora di Premiata Pasticceria Bellavista. Un mix di classico e contemporaneo, una nuova e coraggiosa produzione.
Lo spettacolo andrà in scena sabato 16 e domenica 17 marzo (ingresso h 20, sipario h 20.30) presso il Teatro dell’Oratorio Salesiano di Andria. Per info e prenotazioni, rivolgersi presso la segreteria dell’Oratorio Salesiano di Andria (tutti i giorni dalle 18.30 alle 21.30).