Cultura

Matteo Nucci presenta ad Andria “L’abisso di Eros”

La Redazione
Un racconto che si preannuncia come un viaggio attraverso la Grecia antica e i suoi miti, una riflessione sull'amore e le sue forme, sul rapporto tra seduzione e verità, tra etica e inganno, tra relazione e libertà
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Sarà una serata di musica e parole quella organizzata dal Circolo dei Lettori di Andria, in collaborazione con le associazioni Il Nocciolo e Jazzin, prevista per lunedì prossimo 18 marzo, dalle 21:00 in poi, presso l’auditorium del Liceo Scientifico di Andria.

La musica sarà quella del pianoforte di Bruno Montrone e del contrabbasso di Giuseppe Bassi che apriranno l’evento. Mentre le parole saranno quelle dello scrittore e studioso Matteo Nucci, che farà tappa in città per parlare del suo ultimo libro da poco uscito per Ponte alle Grazie: “L’abisso di Eros”.

Un racconto che si preannuncia come un viaggio attraverso la Grecia antica e i suoi miti, una riflessione sull’amore e le sue forme, sul rapporto tra seduzione e verità, tra etica e inganno, tra relazione e libertà.

Ne “L’abisso di Eros” si narra la potenza invincibile di Eros, il dio oscuro delle origini, maschile e femminile assieme, capace di squarciare il petto di coloro che incontra pur di penetrarne l’anima e sovvertire ogni regola. Si scopre allora che, con inarrivabile chiarezza, i greci – poeti e filosofi, narratori e storici, scienziati e politici – seppero cogliere l’irresistibile potere della forza che come nessun’altra può muovere gli esseri umani, costringendoli a calarsi nelle loro profondità abissali.

Nucci si conferma uno dei più completi ed originali esperti di Grecia antica in Italia. Candidato per ben due volte al Premio Strega con i romanzi “Sono comuni le cose degli amici” e “È giusto obbedire alla notte”, si è fatto conoscere al grande pubblico con il suo “Le lacrime degli eroi”, uscito per Einaudi nel 2013, nonché per i suoi frequenti reportage di viaggio pubblicati da Il Venerdì di Repubblica. Con “L’abisso di Eros” ribadisce tutto il suo talento.

“Gli bastano pochi sassi, le modeste rovine assediate dai pini e dai grandi cespugli di lentisco, e lui rivede Atene e Sparta, la reggia in cui Menelao ed Elena hanno ricomposto il loro amore, la strada in cui Socrate si allontana con Fedro, la costa dell’Eubea nella quale si narra che un giorno lontano Esiodo e Omero si misurarono in una gara di versi”, ha scritto di lui il Corriere della Sera.

Insomma una serata assolutamente da non perdere quella di lunedì, aperta a tutti, ricca di arte, storie e suggestioni, una serata di quelle che non capitano tanto spesso. L’appuntamento è in via Cinzio Violante 18. Non mancate.

lunedì 18 Marzo 2019

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