Cultura

La 582^ edizione della Fiera d’Aprile nel centro storico e a Montegrosso

La Redazione
Dal 26 al 28 aprile eventi culturali, di spettacolo ed enogastronomici. In programma anche il corteo storico
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Storia, cultura e tradizioni della nostra città: una speciale rievocazione che si rinnova da oltre cinque secoli. L’appuntamento con la 582^ edizione della Fiera d’Aprile, nata per rievocare il ritrovamento delle ossa di San Riccardo avvenuto il 23 aprile 1438 sotto il governo del Duca Francesco II del Balzo prenderà il via venerdì 26 e durerà tre giorni.

Fino a domenica 28 aprile, dunque, si alterneranno iniziative di carattere storico, culturale, artistico ed enogastronomico. Centrale il ruolo del borgo antico, uno dei più grandi del Mezzogiorno italiano. Un’organizzazione capillare, condotta con passione e dedizione dall’Assessore alla Cultura e al Turismo, avv. Francesca Magliano, in collaborazione con l’Assessorato al Marketing Territoriale.

Intervenuto anche il Patto Territoriale, il GAL, il Parco Nazionale dell’Alta Murgia e le associazioni culturali e di categoria come Confcommercio e Confcaseari. Un corteo storico si snoderà lungo le vie del centro cittadino: tamburi, sbandieratori, cavalli, diverse figure che rievocheranno le usanze e le tradizioni della nostra città nell’epoca rinascimentale. A vestire i panni dei figuranti ci saranno anche il Club d’Argento e l’associazione “Costruiamo il Futuro”.

«Un impegno entusiastico volto – come ha affermato l’Assessore alla Cultura e al Turismo, Francesca Magliano – ad organizzare una fiera corale, sentita dall’intera comunità. C’è molto entusiasmo, perché tutti insieme continuiamo a volere fortemente una città “in movimento” con passione e dedizione, senza slogan elettorali, anche perché non c’è slogan migliore del lavoro e dell’impegno». Un lavoro instancabile che acquista maggior valore in considerazione di un dato di fatto non trascurabile, ossia la carenza di quelle risorse economiche necessarie per sopperire a tutte le spese che manifestazioni del genere richiedono. In questo senso, va sottolineato l’enorme sforzo da parte dell’Assessorato alla Cultura e delle preziose associazioni che hanno offerto un contributo volontario per organizzare una Fiera degna del nome e della storia che porta. #faredipiuconmeno continua ad essere lo slogan dell’Assessorato.

«È stato un percorso duro, – ha dichiarato ancora l’assessore Magliano – ostacolato dalle contingenze del momento ma alla fine ha prevalso l’entusiasmo, la collaborazione, il “saper” fare senza risorse, la forza di volontà per rendere protagonista la città di un evento storico, un po’ sbiadito, anche quando le risorse sui capitoli della cultura e del turismo abbondavano, ma identificativo. Dopo la festa patronale, San Martino Al Borgo, Natale in festa, sta per arrivare la Fiera di Aprile, che per la prima volta includerà Montegrosso (salvo interventi apocalittici di chi vuole una città morta). Fino all’ultimo giorno, all’ultima ora, all’ultimo secondo lavorerò per la collettività. Vi evidenzio che all’appello della manifestazione d’interesse sia per gli eventi culturali che per le attività produttive, hanno partecipato una ventina di associazioni, che, alle parole, preferiscono i fatti e rimboccarsi le maniche.

Un evento coordinato ed impostato dal settore Cultura e Turismo, in collaborazione con le Attività produttive, ma che verrà realizzato grazie al patrimonio umano della città. Solo per questo, andrebbe apprezzato. Mi duole che la Regione Puglia, a parte per il Festival, non dimostri un minimo di interesse per il nostro territorio da un punto di vista culturale e turistico. Confrontandomi con altri amministratori, ci siamo resi conto, vuoi per strategia politica più che territoriale, che siamo tagliati fuori dal cerchio magico. Sono mesi che ho richiesto, dopo varie sollecitazioni telefoniche, un incontro con il dipartimento cultura e con Puglia Promozione senza ricevere riscontro. Questo mi duole, i presupposti per una collaborazione strategica mi sembravano esserci, senza badare agli schieramenti politici. Comunque, anche da soli, e con orgoglio, andiamo avanti».

Nicola Giorgino: «Questa edizione 2019 ha visto la partecipazione molto ampia, sollecitata già da gennaio scorso, alla stesura e realizzazione del programma della Fiera. Ringrazio tutte le associazioni ed i privati per lo sforzo assicurato soprattutto per averlo fatto pur in presenza di risorse scarsissime e via via ridottesi dal 2010 ad oggi. È tutto tracciato negli archivi comunali e dunque è senza tema di smentite che in questi anni siamo passati da edizioni della Fiera finanziate fino a 100.000 euro rispetto a quelle recenti nelle quali la disponibilità si è ridotta al minimo. Ringrazio in particolare l’assessore Magliano per la caparbietà con la quale si è mossa nella costruzione di questa rete di associazioni e le associazioni stesse per aver contribuito al successo che non mancherà a questa 582esima edizione. La novità del coinvolgimento della borgata di Montegrosso segna poi un’altra particolarità di questa edizione e speriamo che per la valorizzazione di questa borgata arrivino presto anche i fondi previsti per i Borghi Autentici ai quali ci siamo candidati».

Pierpaolo Matera: «Spesso si descrive la città in declino, piegata su se stessa ed invece, grazie alla collaborazione delle associazioni, stiamo allestendo una edizione di Fiera di Aprile che segna la reazione della parte viva della nostra comunità che decide di non parlare, ma di fare. A partire dalla novità assoluta della Borgata di Montegrosso come sede della fiera primaverile del bestiame e soprattutto delle macchine agricole con la presenza, nei giorni 27 e 28 aprile 2019,di oltre 20 aziende tra le quali molte concessionarie di spessore nazionale. Tutto questo con il coinvolgimento dell’associazione La Piscara, guidata da Nicola Miracapillo».

Onofrio Spagnoletti Zeuli: «Bella questa Fiera perché porta in campagna a Montegrosso le persone che hanno voglia di aria aperta e benessere. Se l’interesse su Montegrosso sta aumentando negli ultimi anni, per esempio per l’evento sul Jazz dell’anno scorso con migliaia di turisti nelle strade della Borgata, è segno che questa voglia di turismo all’aria aperta c’è, è forte, e se arriveranno i fondi dei Borghi Autentici il rilancio di Montegrosso sarà ancora più forte. Grazie dunque per aver deciso di utilizzare Montegrosso anche come sede della Mostra delle attrezzature agricole, di street food, di seminari sull’arte culinaria».

mercoledì 17 Aprile 2019

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