È stata inaugurata martedì scorso nell’Officina San Domenico, straordinariamente aperta per l’occasione, la Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea “Kromatika”, promossa dall’I.I.S.S. “Giuseppe Colasanto” di Andria, con il patrocinio della Città di Andria. Esposte nelle sale della struttura le opere di 19 artisti di altissimo livello, sia italiani che esteri: Linda Bachammar Clerget (Francia), Mike e Madeleine Bülow (Germania), Fernando Conti (Sanremo), Silvia De Gennaro (Roma), Paolo Desario (Barletta), Corrado Guderzo (Genova), Ida Ivanka Kubler (USA), Ruggiero Lacerenza (Barletta), Christian Loretti (Foggia), Ania Luk (Polonia), Francesco Merra (Andria), Robert Mirol (Genova), Abdulla Mirza (Kurdistan Iracheno), Mary Noga (EAU), Maflohé Passedouet (Francia)i Michela Pedron (Trento), Hardi Othman Salih (Kurdistan Iracheno), Rosa Strazzeri (Andria), Emilia Tsekoura (Grecia).
La mostra è articolata in tre sezioni: 1.Pittura, 2.Arte Digitale, Fotografia e Videoarte, 3.Scultura. In due sale, inoltre, denominate “Atelier Colasanto”, sono state esposte alcune opere realizzate dagli studenti del Liceo Artistico.
In apertura, ha preso la parola il curatore e direttore artistico della mostra, Cosimo Antonino Strazzeri, che inizialmente ha voluto mettere in risalto il ruolo della scuola pubblica nel promuovere iniziative rispondenti alle esigenze culturali del territorio e capaci di stimolare la riflessione delle giovani generazioni, per le quali l’arte può avere senz’altro un grande valore educativo. «È veramente significativo – ha sottolineato Strazzeri – che una scuola secondaria superiore sia stata capace di organizzare un evento così importante, sia per la qualità e quantità delle opere esposte, sia per il rilievo internazionale degli artisti coinvolti. Questo è stato possibile grazie al contributo di tutta la comunità scolastica, che ha dato il proprio significativo apporto. In particolare, un sentito ringraziamento va alla responsabile dell’allestimento, Paola Nanni, al Progettista Grafico, Ruggiero Lacerenza, ad Amedeo De Rosa, che ha realizzato i cartellini delle opere, al DSGA, Angela Caputo, agli assistenti amministrativi e tecnici, ai collaboratori scolastici, che hanno perfettamente ripristinato i locali dell’Officina in brevissimo tempo, e agli studenti, che hanno contribuito all’allestimento della mostra e svolgeranno il servizio di guide». Subito dopo, il Consigliere Regionale Sabino Zinni ha elogiato la realizzazione dell’evento di grande respiro, non solo per la città di Andria, che consente a tutti i cittadini, e in particolare ai giovani, di avvicinarsi al mondo dell’arte contemporanea, spesso seguito soltanto da un ristretto pubblico di specialisti. Nello stesso tempo, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa anche dal punto di vista sociale, in quanto ha consentito di riaprire al pubblico, pur se soltanto per due settimane, i locali dell’Officina San Domenico, un bene prezioso per la città di Andria. In seguito è intervenuto l’ex assessore alla Cultura Gianluca Grumo, che ha manifestato la sua soddisfazione per la riuscita dell’evento, al quale ha dato il suo contributo attivo cercando di risolvere tutte le problematiche legate alla concessione dei locali dell’Officina per la mostra. Hanno portato il loro saluto alla manifestazione anche l’Architetto Paolo D’Addato, Presidente provinciale dell’Ordine degli Architetti, e il Presidente della Pro Loco, Cesare Cristiani.
Dopo una breve e intensa parentesi musicale a cura dell’alunna Federica Giordano, il curatore ha fatto riferimento al tema della mostra, ovvero il rapporto tra la ricerca estetica e il colore, e poi ha velocemente passato in rassegna, col supporto delle immagini, le opere esposte, soffermandosi di volta in volta su problematiche di carattere estetico, storico-culturale e sociale.
Bisogna aggiungere, infine, per completezza d’informazione, che sin dal primo ingresso nei locali dell’Officina San Domenico i visitatori sono stati accolti da otto splendidi Quadri Viventi, realizzati dagli alunni del Liceo Artistico sotto la sapiente direzione della docente Silvia D’Avanzo.
A tutti gli intervenuti è stato donato il catalogo della mostra, scritto dal curatore, Cosimo Antonino Strazzeri, e tradotto in inglese dal docente Michele Fascilla. L’esposizione resterà aperta tutti i giorni, con orario 8.30 – 12.30 / 17 – 21, fino al 28 maggio. In questa data si terrà il “finissage”, nel corso del quale il curatore, insieme agli artisti presenti e al pubblico, farà un bilancio di questa importante iniziativa culturale.