SI intitola “Senza orologio” ed è il primo singolo della giovane cantautrice andriese Martina Zagaria. Fresco di uscita (ieri il suo esordio) il brano esce in un periodo un delicato, quello della pandemia in atto, in linea con il momento storico che tutto il mondo sta vivendo in cui, appunto, ci si lascia trasportare ma senza i dettami del tempo scandito dal ticchettio di un orologio.
“Senza orologio” è un brano che porta l’ascoltatore a non dimenticare mai la bellezza del mondo circostante, non dare nulla per scontato, non considerare con superficialità le esperienze vissute.
Questo è possibile lasciandosi trasportare dal tempo che può essere considerato un concetto ideato dall’uomo e che l’uomo stesso può gestire come meglio ritiene: “cenando di giorno” o facendo “un rave in silenzio”.
Tutto potrebbe/dovrebbe essere condiviso con qualcuno, al quale raccontare le sfumature di ciò che si vede e si sente.
Una vita per la musica quella di Martina (Martina Zagaria) che sin dalla giovane età ha saputo tramutare ogni emozione, esperienza, persona nella “musica”. Scrive da pochi anni ed oggi la sua musica è finalmente pronta per essere condivisa ed arrivare al cuore di tutti coloro che hanno voglia di ascoltare.
«Ho dedicato tanto tempo alla realizzazione di questo brano nei mesi scorsi e mai avrei pensato che sarebbe uscito nel periodo di emergenza da covid-19. Non credo però sia casuale dal momento che viviamo un po’ tutti, durante questa quarantena, fuori dal tempo ordinario. Di sicuro molti potranno rispecchiarsi nel mio singolo che porta anche una firma “autorevole” nel titolo quella del mio papà: è stato lui a suggerirmelo». Martina dedica l’uscita del suo primo lavoro discografico alla sua famiglia con gratitudine e benevolenza. Speranzosa e piena di voglia di vivere, siamo certi che non appena il mondo potrà riprendersi la sua “normalità” Martina potrà cantare questo e tanti altri brani davanti a un pubblico entusiasta e felice di ritrovarsi.
Auspichiamo a lei tanta fortuna e che il brano sia di buon auspicio per tutti noi, affinché si possa tornare presto e in armonia tutti insieme, fuori dalla paura e dal tempo sospeso.