Politica

Avvisi di accertamento: «D’obbligo rimediare, per cominciare a restituire giustizia e trasparenza»

La Redazione
I gruppi di maggioranza consiliare: «Bisogna farlo senza poter rivedere gli atti del passato e senza ritardare le procedure in atto per accertare la verità finanziaria e la fuoriuscita dalla crisi»
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Alcuni avvisi di accertamento inviati ai cittadini, per i tributi comunali, stanno creando sconcerto.

Si tratta di avvisi relativi al 2015, quando il Consiglio comunale deliberò con ritardo le aliquote dei tributi locali. In linea generale la violazione del termine di approvazione delle tariffe determina, come è noto, l’applicazione di quelle stabilite per l’anno precedente. La delibera del Consiglio, venne impugnata dal MEF davanti al TAR che accolse solo parzialmente il ricorso, stabilendo che la tardiva approvazione delle tariffe comportava soltanto la impossibilità di applicare retroattivamente le stesse, che furono quindi applicate per la frazione di anno residua. Conseguentemente, agli atti del comune sono rimasti iscritti crediti e residui calcolati sulla tariffa 2015, che in parte hanno dato origine agli avvisi notificati in questi giorni.

«Siamo consapevoli che la scelta della precedente amministrazione di procedere all’applicazione di una doppia aliquota per l’anno 2015 abbia determinato sconcerto ed incertezza sul comportamento da tenere da parte dei cittadini che, in alcuni casi, oggi si vedono richiedere la differenza rispetto a quanto versato a suo tempo con le vecchie aliquote – si legge nella nota a firma dei gruppi di maggioranza comunale PD, Futura rete civica, ABC e Andria 3 LAB – . Adesso è d’obbligo rimediare, per cominciare a restituire giustizia e trasparenza. Bisogna farlo senza poter rivedere gli atti del passato e senza ritardare le procedure in atto per accertare la verità finanziaria e la fuoriuscita dalla crisi.

Saranno emanate direttive agli Uffici perché le segnalazioni dei cittadini siano esaminate velocemente in sede locale, con le procedure già previste nei regolamenti comunali e, all’esito degli accertamenti condotti e delle eventuali definizioni, si valuterà il ricorso a procedure di sgravio, anche delle sanzioni irrogate, in relazione ad obiettive condizioni di incertezza.

Probabilmente non si tratterà di somme particolarmente rilevanti, ma sarà un segnale di grande valore per il ripristino di un rapporto virtuoso tra cittadini e comune.

Resta però il tema dell’enorme peso che l’evasione fiscale, tollerata e mai perseguita nel passato, ha sulle nostre finanze e sulla nostra vita. Su questo tema decisivo per il futuro di noi tutti stiamo lavorando per riportare ordine nell’ufficio tributi comunale, nel quadro di una proficua collaborazione tra cittadini e amministrazione per recuperare risorse indispensabili alla vita sociale, e aprire finalmente una nuova pagina per la città.

Su questi metodi e principi si basa il nostro programma di risanamento».

 

 

martedì 12 Gennaio 2021

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michele cassetta
michele cassetta
3 anni fa

E' ridicolo, perché ancora una volta state usando un linguaggio “Politichese”. ancora una volta
a pagare sanzioni e spese sono i cittadini. Esprimete i concetti in lingua Italiana. Perchè adesso state giustificando l'emissione delle cartelle e volete controllare ora ciò che potevate fare prima? Se ci sono i presupposti di notifiche già prescritte, notificate a gennaio 2021, ( dal 2015 a 2020 sono passati 5 anni) perchè non avete bloccato la spedizione? Insomma adesso la testa la sbattono i cittadini e non le Istituzioni. Meditate cittadini , meditate gente.

Salvatore Romanelli
Salvatore Romanelli
3 anni fa

E se avanza tempo e denaro (!!??) restituiteci i soldi dell' IMU che nel 2015 pagammo in più per essere stati solerti e corretti nel pagare un'aliquota superiore che il Tar annullò.

Bordon
Bordon
3 anni fa

Bene un segnale di grande valore per il ripristino di un rapporto virtuoso tra cittadini e comune è anche il rimborso per somme pagate in eccedenza

Narco
Narco
3 anni fa

Il comune pensi a rimborsare gli espropri vecchi di quasi un decennio

ANDRIOLO GIOVANNI
ANDRIOLO GIOVANNI
3 anni fa

Sarebbe opportuno, in questo momento di crisi economica che stiamo attraversando, che l'amministrazione in carica valuti la possibilità di dilazionare il debito come è stato fatto in precedenza dall'amministrazione Giorgino, anche su proposta dell'allora opposizione oggi maggioranza. Se andava bene da oppositori dilazionare il debito ancora meglio oggi da governanti di maggioranza. Mi rivolgo al Sindaco Avv. Giovanna Bruno e al Presidente del consiglio Comunale Dott. Giovanni Vurchio.

Andriese
Andriese
3 anni fa

Piuttosto controllate che c è gente che non paga e credetemi ce n'è tanta, i furbetti poi non li scoprite mai.. Che compenso abbiamo in tutto l impegno e la pazienza che mettiamo nel fare la differenziata? Niente solo aumenti insostenibili mentre nei paesi del nord hanno una notevole riduzione della tassa, a noi invece ci tocca pagare profumatamente

Sabina Inghingolo
Sabina Inghingolo
3 anni fa

Avevo qualche dubbio… spero è me lo auguro che tutto vada a buon fine.. Nel rispetto di tutti!!

Alessandro Rendine
Alessandro Rendine
3 anni fa

E' più che giusto che tutti paghino il dovuto quando dico tutti intendo anche la stessa Amm/ne Comunale che è già stata condannata a rimborsare quanto versato in più dai contribuenti per IMU/TASI nel 2015. Invece, su questo fronte, l'amm/ne tace. Se si invoca legittimamente la giustizia fiscale, questa deve valere per tutte le parti in causa: contribuenti ed Amm/ne Comunale altrimenti non è giustizia è solo arroganza e abuso di potere.