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Futura, Malcangi e Caldarone: «Trasparenza dei tributi e recupero crediti. Andria può ripartire»

La Redazione
Futura e i suoi consiglieri propongono la mediazione tributaria per l'esame dei ricorsi e dei reclami dei contribuenti e chiedono un periodo più lungo perché l'Ufficio tributi possa correggere errori e sanzioni con l'autotutela
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«Guardare i valori del crediti del comune di Andria, solo per  alcuni tributi, fa venire i brividi. Fossero solo numeri si potrebbe prendere tempo. Invece sono  sintomi di una vera e propria emergenza economica e sociale della città.  Il rientro da un deficit spaventoso di 74 Milioni deve avere al centro il ripristino di un rapporto positivo tra Comune e cittadini contribuenti. Altrimenti il declino non si ferma.   Bisogna anzitutto ridare certezza dei diritti e avviare metodi trasparenti.  ll comune deve separare  l’evasione effettiva dagli errori di diritto e di dati che rendono impossibile una efficace azione di riscossione – si legge nella nota a firma del consigliere comunale Mirko Malcangi e di Vincenzo Caldarone -.

Futura e i suoi consiglieri hanno presentato al Sindaco e al Consiglio Comunale, che ne discuterà nelle prossime sedute,  due proposte decisive per questi scopi: 
1) La istituzione della Mediazione tributaria per l’esame dei ricorsi e dei reclami dei contribuenti.
2) Un periodo più lungo perché l’Ufficio tributi possa correggere errori e sanzioni con l’autotutela.

In occasione della approvazione del piano di riequilibrio  proponiamo una rapida azione di recupero,  anche attraverso dotazione di risorse esterne per gli accertamenti e la riscossione, visto che l’Ufficio Tributi non ha tutti gli strumenti necessari.   Il recupero dei crediti non solo darà liquidità al comune, ma per ogni 100 euro incassati, destinati a pagare i debiti,  se ne liberano altri 80 per rifinanziare il bilancio corrente e la vita cittadina.

La efficacia e la rapidità delle decisioni e delle azioni è decisiva per ridare alla nostra comunità il diritto al futuro. Troppo tempo,  intelligenze e risorse sono stati sprecati. In questo sforzo collettivo sarà indispensabile l’apporto di categorie professionali, imprese, cittadini di buona volontà.  Futura è nata per far crescere questa rete sociale, e al governo e nella coalizione lavora e si batte per questo». 

sabato 6 Marzo 2021

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Alessandro Rendine
Alessandro Rendine
3 anni fa

L'istituto del reclamo-mediazione è previsto dall'art. 17-bis del D.Lvo 546/1992, quindi è un diritto dei contribuenti presente nell'ordinamento giuridico-fiscale da circa 30 anni e chiunque, se la controversia è inferiore a 50mila euro, può facilmente avvalersene, anche senza l'ausilio di consulenti. Tanto premesso non comprendo la “novità” della proposta formulata da “Futura”. Piuttosto ho notato un assordante silenzio sui rimborsi dovuti dall' Amministrazione Comunale ai cittadini in applicazione della ben nota Sentenza 397/2018 della 3^ Sezione TAR Puglia e, anche in questo caso, si può, altrettanto facilmente, attivare il citato istituto del reclamo-mediazione ai sensi dell'art. 19,art.1, lettera “g”, del D.Lvo 546/1992. Gli strumenti giuridici esistono già a tutela dei contribuenti

sabino cannone
sabino cannone
3 anni fa

Finalmente una proposta sensata: “avvicinare le istituzioni ai cittadini”. Atteso che l'ultima legge di bilancio ha prorogato il blocco delle assunzioni nelle PP.AA., l'amm.ne dovrebbe fare una convenzione concreta con il vero confessionale della città: I S I N D A C A T I.