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Zinni: «L’ennesima farsa: il Consiglio Comunale ha deciso di non decidere»

La Redazione
«La maggioranza, se mai ha lavorato, ha deciso di andare in ferie»
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Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere regionale Sabino Zinni sull’epilogo del consiglio comunale svoltosi ieri: «L’ennesima farsa: sono le prime parole che vengono in mente dopo l’ultima seduta di Consiglio Comunale in cui, a fronte della gravissima situazione finanziaria pendente, a fronte delle risposte che i cittadini e le aziende attendono con ansia, a fronte dei severi pareri deigli ispettori del MEF e dei revisori dei conti, ancora una volta la maggioranza capeggiata, sarebbe meglio dire “tiranneggiata”, dal sindaco Giorgino ha deciso … di non decidere.

Eppure, dopo la sceneggiata dell’ultimo rimpasto in giunta – con gli assessori prima severamente bacchettati da Giorgino e rispediti a casa e poi, nella maggior parte dei casi, miracolosamente ripescati – dopo la seduta di consiglio andata deserta ieri sera, dopo la durissima presa di posizione del consigliere Saverio Fucci, di certo non una voce isolata, col comunicato stampa di stamattina – in cui snocciolava non solo numeri con buchi vertiginosi, ma anche le precise responsabilità politiche del Primo Cittadino – dopo tutto ciò e molto altro ancora, ieri sera, improvvisamente, tutti i malumori, le ansie, le turbolenze sono rientrate.

La maggioranza, se mai ha lavorato, ha deciso di andare in ferie. Il Mef può aspettare, i revisori possono aspettare, le aziende che da un anno attendono di essere pagate possono aspettare, i cittadini tutti sono costretti ad aspettare.

Va tutto ben, madama la Marchesa. La maggioranza va al mare. Ci si vede a fine mese, dissesto finanziario permettendo».

venerdì 10 Agosto 2018

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Sabino Cannone
Sabino Cannone
5 anni fa

“…conoscerete la verità e la verità vi renderà liberi..” Bibbia, Giov. 8,32. Perchè non dite la verità ai cittadini andriesi, di essere vigliacchi e incompetenti. Vigliacchi per aver accettato supinamente a qualsiasi livello di governo, compresa la regione, l'obbligo del pareggio di bilancio, voluto dai criminali europeisti, al fine di riduzione del debito pubblico nazionale, che è per architettura finanziaria: inestinguibile e inesigibile, . Incompetenti perchè sindaco o commissario sia dovrà necessariamente applicare l'art. 193 del TUEL in combinato disposto(che neologismi si creano i giuristi!) e l'art. 1 comma 37 l. 208/2017 -ex art 1 comma 26 l. 205/2015, cioè con aumenti di tasse e tributi, qualora si delibererà il pre-dissesto.