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Il Sindaco assicura l’avvio del servizio trasporto disabili e di alunni residenti nelle contrade

La Redazione
Salvo il servizio di trasporto degli alunni che risiedono a Montegrosso e nelle contrade
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Il servizio di trasporto scolastico dei disabili sarà attivo a partire dai prossimi giorni. Come per gli altri anni scolastici, anche per quello iniziato il 18 settembre, i disabili verranno dunque trasportati a cura e spese del Comune nelle forme previste dal competente Settore Mobilità.

«Nei prossimi giorni – assicura il sindaco, avv. Nicola Giorgino – sarà attivato il servizio di trasporto dei disabili, esattamente come negli anni scorsi. Il competente Settore ha avviato per tempo l’iter che vedrà assicurato questo servizio sicuramente essenziale. In questi giorni sono state valutate le caratteristiche del servizio per renderle compatibili, sin da ora, alla procedura di riequilibrio avviata a fine agosto e che è dunque in una fase embrionale».

Come si ricorderà a metà luglio era stata avviata la procedura, dal competente Settore 3 Servizio Mobilità e Trasporti, per la presentazione delle istanze utili ad usufruire, anche per l’anno scolastico 2018/2019, del servizio di trasporto scolastico per gli alunni frequentanti le Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di 1° Grado (ex materne, elementari e medie), tra i quali i diversamente abili.

Le domande andavano presentate entro il 31 agosto.

«Il Settore – spiega l’assessore alla Mobilità, avv. Pierpaolo Matera – ha completato le procedure di esame delle istanze pervenute ed ora siamo prossimi all’avvio del servizio per gli alunni diversamente abili».

In via di risoluzione anche la situazione in cui versano al momento gli scolari che risiedono a Montegrosso e nelle contrade di campagna.

L’assessorato alla Mobilità ha assicurato che gli studenti di scuola materna, elementare e media, che abitano nel borgo di Montegrosso e nelle contrade della nostra città, potranno usufruire del servizio, molto probabilmente a partire già dal 1 ottobre, salvato in extremis dalla possibilità di rimettere in funzione due scuolabus di proprietà del Comune guidati da altrettanti autisti in organico. A questo verrà affiancato un servizio esterno nel rispetto dei parametri dettati dal piano di riequilibrio finanziario che prevede un tasso di copertura del servizio pari al 36%.

Va detto inoltre che, nell’ottica di ottimizzare le risorse comunali, il trasporto scolastico – che in passato veniva garantito indistintamente a tutti, anche a chi, usufruendo della libera offerta formativa decideva di iscrivere il proprio figlio in un plesso scolastico non rientrante nel quartiere di residenza – d’ora in avanti sarà concesso ad una platea di utilizzatori più ristretta che ingloba i soli residenti delle contrade lontane dal plesso scolastico di appartenenza e non dal plesso “scelto”.

Restano invece in un limbo il servizio mensa e di assistenza specialistica, quest’ultimo interessa oltre 200 bambini andriesi.

I bandi relativi ai due servizi sono scaduti il 30 giugno scorso e i nuovi bandi seppure pronti, mancano della firma del dirigente del settore finanziario.

Malgrado le poche rassicurazioni sulla salvezza dei due servizi, discusse anche nelle commissioni consiliari di pertinenza, il Sindaco Giorgino sembrerebbe ottimista e sul servizio mensa annuncia di portare la questione in Giunta e modificare le tariffe, trattandosi di un servizio individuale, in attesa che venga espletato il nuovo bando per l’affidamento triennale del servizio.

Va detto, altresì, che una delle questioni che hanno reso difficile l’espletamento del servizio mensa è relativa alla larga fascia di esenzione su cui, evidentemente, l’amministrazione ha sentito la necessità di intervenire. Un servizio mensa che costa circa 1 milione e 200 mila euro e d cui il comune di Andria incassa appena 200/300 mila euro.

giovedì 20 Settembre 2018

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