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​Dimissioni Giorgino. Centrosinistra: «Le nostre firme non mancheranno, ma basta iniziative spot»

La Redazione
I gruppi di centrosinistra replicano ai pentastellati: «Queste fughe in avanti oltre ad essere scorrette, sono perdenti in partenza»
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«Le dimissioni di Giorgino restano la priorità. Le chiediamo da mesi: lo abbiamo fatto in consiglio comunale, per mezzo dei comunicati, in conferenza stampa, sui social e su manifesti sparsi per la città. Per questo motivo accogliamo l’iniziativa dei 5 Stelle e facciamo sapere che le nostre firme di dimissioni non mancheranno se utili al raggiungimento dell’obiettivo.

Ci preme però sottolineare – si legge nella nota a firma congiunta dei capigruppo dei partiti di centrosinistra – che l’iniziativa di Coratella sembra l’ennesima iniziativa spot di chi non vede l’ora di diventare sindaco, più che una mossa volta davvero a risolvere il primo problema di Andria: Giorgino. Questo per diverse ragioni.

Primo perché è evidente che le firme dei consiglieri 5 Stelle, assieme a quelle dei consiglieri di centrosinistra non sono sufficienti a far cadere la giunta. Servirebbero quelle dei “dissidenti” della maggioranza, che poi, lo sappiamo, arrivati al dunque davvero dissidenti non lo sono mai.

Secondo perché chiedere ai cittadini – come fa Coratella nel suo appello video – di convincere i consiglieri di centrodestra a dimettersi ci sembra una trovata alquanto curiosa. I cittadini chiedono a noi come fare a liberarsi di questa maggioranza e noi chiediamo a loro di convincere la maggioranza a dimettersi? Che gioco è mai questo? Non sarebbe meglio scendere in piazza assieme ai cittadini ed unirsi alla loro voce?

Terzo perché buona regola vuole che quando si lanciano iniziative che hanno bisogno del contributo di tutti, queste vadano concordate prima di essere lanciate. Soprattutto se – come in questo caso – dei colloqui fra le forze politiche di opposizione erano già stati avviati. Queste fughe in avanti oltre ad essere scorrette, sono perdenti in partenza. In questa fase più che mai servirebbero invece dialoghi intensi e un confronto serrato per favorire il bene della città, che deve rimanere prioritario rispetto ad ogni aspettativa di parte.

Detto questo speriamo che questa ennesima azione possa davvero portare a un risultato. Cogliamo anche l’occasione per ricordare che un importante appuntamento grava sul destino della nostra Città, il prossimo il 28 settembre: quel giorno, Giorgino dovrà dare conto del suo operato, in sede di udienza pubblica della Corte dei Conti. Come in passato, anche questa volta, alla Corte dei Conti noi ci saremo e contiamo di non essere soli.

mercoledì 26 Settembre 2018

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Felix
Felix
5 anni fa

E allora, uniamoci!
Indicate congiuntamente una data e i cittadini ci saranno!
Soprattutto chi da ottobre, già ultimo è debole, diventerà NESSUNO!!!

giuseppesterlicchio
giuseppesterlicchio
5 anni fa

quadoledaara