Politica

Gioco d’azzardo, M5S: «Emiliano e maggioranza svendono la vita dei pugliesi alle lobby del gioco»

La Redazione
I cinquestelle ricordano come gestori di sale slot e centri scommesse abbiano avuto ben 5 anni per potersi adeguare ad una normativa che ne prevedeva l'allontanamento ad almeno 500 mt da luoghi sensibili
scrivi un commento 4922

“Tutti i cittadini devono sapere che mentre il Governo nazionale ha finalmente dichiarato guerra all’azzardopatia che nel nostro Paese semina disperazione in migliaia di famiglie soprattutto tra le più bisognose, la “banda della maggioranza” pugliese che porta voti a Michele Emiliano sta cercando di svendere la vita dei pugliesi alle lobby del gioco d’azzardo probabilmente, per guadagnare il loro appoggio in vista delle prossime elezioni”. lo dichiarano gli otto consiglieri regionali in merito all’approvazione del 27 settembre 2018 da parte della III Commissione Sanità della proposta di sospensione dell’applicazione della Legge di contrasto al fenomeno del Gioco d’Azzardo Patologico (GAP) nella parte in cui obbliga al rispetto della distanza minima di 500 metri dai luoghi sensibili coloro che hanno slot machine, vlt e centri scommesse.

I cinquestelle ricordano come gestori di sale slot e centri scommesse abbiano avuto ben 5 anni per potersi adeguare ad una normativa che ne prevedeva l’allontanamento ad almeno 500 mt da luoghi sensibili come, ad esempio, le scuole. Trascorso questo tempo chi non si è adeguato alla legge dovrebbe essere punito.

“E invece – proseguono i cinquestelle – ecco arrivare la proposta di Ernesto Abaterusso (Liberi e Uguali) per concedere una proroga, votata favorevolmente da partiti di maggioranza e di opposizione. Sono tutti complici. Durante tale seduta, infatti, il Presidente Romano, i consiglieri di maggioranza (Pellegrino, Longo, Borraccino e Amati) e quelli delle altre forze di opposizione (De Leonardis, Marmo e Pendinelli, Manca) hanno avuto il coraggio di votare favorevolmente per questa ennesima “carezza” alle lobby che è, al tempo stesso, un grande “schiaffo” alla salute dei cittadini. Ricordiamo che solo in Puglia le famiglie di chi è colpito da questa grave patologia bruciano quasi 6 miliardi di euro all’anno.”

“Ma il responsabile numero uno e colui che dovrebbe provare maggiore vergogna – incalzano i pentastellati – si chiama Michele Emiliano assessore alla sanità e presidente di Regione. Colui che ha avuto il coraggio in passato di partecipare addirittura a spot contro il gioco d’azzardo e che sui giornali si era vantato del fatto che la Puglia avesse la migliore legge di contrasto al GAP (dichiarata legittima dalla Corte Costituzionale con la pronuncia n. 108 del 2017 proprio sul presupposto che la distanza dai luoghi sensibili tutela la salute) salvo poi permettere alla sua maggioranza di votare favorevolmente ad un emendamento talmente pesante, probabilmente consapevole di essere il primo a poter usufruire di vantaggi elettorali da questo provvedimento. Non a caso anche in queste settimane si è registrato il suo silenzio assordante.”

“Lo diciamo chiaramente – concludono gli otto consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle – per approvare questa proposta di legge dovrete passare sui nostri cadaveri. Non azzardatevi, non si gioca con la vita dei pugliesi.”

sabato 13 Ottobre 2018

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Rino
Rino
5 anni fa

Prima parte.
Egregi consiglieri Regionali pentastellati, sono un umile dipendente di una sala scommesse con tre figli a carico, e come me, soltanto nella regione Puglia, ci sono 20000 impiegati, senza considerare l'indotto con tutti i suoi dipendenti e famiglie, di cui molti di questi Vi hanno sicuramente votati. Sarei curioso di conoscere il numero dei ludopatici, che secondo me si sarebbero comunque ammalati di ludopatia anche al semplice gioco della morra (sicuramente anche Voi ne conoscerete tanti che hanno giocato e giocano a carte nei vari circoli privati e nelle bische clandestine).

Rino
Rino
5 anni fa

Seconda parte.
Mi sorge il dubbio che stiate facendo di tutto per rimettere il gioco nelle mani della criminalità organizzata che già gestisce il business della droga (facciamo vendere anche questa a 500 metri di distanza da scuole e chiese, misura efficace per debellare le dipendenze. Direi di utilizzare lo stesso criterio anche per la vendita dell'alcool, creiamo un ghetto per il gioco, uno per l'alcool e magari anche la droga cominciando dalla cannabis legalizzata, tanto le prostitute sono già rispettose delle distanze).
Distinti saluti a Voi che ve ne intendete…
di distanze…
dal buon senso dei cittadini…