L’approvazione in Giunta, con delibera n. 131, delle nuove tariffe per la retta mensile e il servizio mensa del nido comunale “Gabelli”, di cui già il nostro giornale si è occupato nella giornata di ieri, desta alcune perplessità. A sollevarle è il dott. Antonio Griner del Partito Democratico, esperto in Tributaria e già assessore al Bilancio nella giunta Zaccaro.
«Queste tariffe sono state modificate attraverso una delibera di giunta comunale – commenta Antonio Griner – . Come noi sappiamo le tariffe a domanda individuale vengono approvate dalla giunta comunale ma allegate al bilancio di previsione, che viene poi adottato e approvato definitivamente dal Consiglio Comunale». Griner rimarca il concetto che qualsiasi modifica adottata, anche in corso di anno, deve essere necessariamente deliberata dal consiglio comunale e in questo caso specifico non c’è stato nessun passaggio nella massima assise comunale.
«Il comune di Andria – continua Griner – poteva o approvarle e modificarle in sede di bilancio di previsione avvenuto ad aprile o, al massimo, qualora ci fossero i presupposti, poteva farlo entro i termini per i riequilibri di bilancio, vale a dire entro il 31 luglio o, come accaduto nella nostra città, entro il 29 agosto. Oggi siamo oltre qualsiasi termine per l’approvazione delle stesse quindi queste tariffe, a mio avviso, non sono applicabili».
Tariffe raddoppiate che entrerebbero in vigore a partire dal 1 novembre, così come da avviso comunicato ieri ai genitori dei piccoli. Un’operazione di Giunta che dunque desta sospetti e perplessità e che, siamo certi, non è destinata a chiudersi con buona pace dei genitori. Bisognerà capire ora quante famiglie accetteranno l’aumento dei costi del servizio e se le rette subiranno ulteriori modifiche sulla scorta del totale dei bambini, premesso che l’asilo Gabelli ne conta un totale di 60.