Politica

Agricoltura in ginocchio, Matera: «I parlamentari del territorio si impegnino»

La Redazione
«Si stimano danni superiori ai 300 milioni di euro con una perdita di circa 20 mila giornate lavorative. Il nostro comparto agricolo-olivicolo merita risposte»
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«La grave situazione del settore olivicolo, pregiudicato dalla eccezionale gelata dello scorso febbraio, ha messo in ginocchio la nostra economia e con essa tutto il comparto agricolo che per Andria è vitale – commenta l’avv. Pierpaolo Matera che in qualità di assessore allo Sviluppo Economico per conto dell’Amministrazione Comunale, con il consigliere delegato alle politiche agricole Benedetto Miscioscia, ha incontrato ieri le principali organizzazioni di categoria agricole.

«Si stimano danni superiori ai 300 milioni di euro con una perdita di circa 20 mila giornate lavorative. Il senso di sconforto per la situazione determinatasi è notevole stante l’attuale inconcludenza nel dare le necessarie risposte concrete. Da parte dei parlamentari del territorio al momento zero risposte e le nostre imprese agricole si sentono sole. Allo stato non sono state considerate le richieste formulate e le misure previste dal D.lgvo 102/2004 per il sostegno alle imprese agricole sono esaurite, anche alla luce di altri eventi atmosferici occorsi in altre Regioni.

Stante la situazione, l’unica ancora di salvezza per i nostri olivicoltori e per i lavoratori agricoli, rimane la legge finanziaria per la quale inizierà a breve l’iter parlamentare. Il mio accorato invito, al di là dei colori politici, delle posizioni politiche e, soprattutto, nell’assoluto rispetto dei ruoli istituzionali, è rivolto ai parlamentari del territorio, affinché si rendano protagonisti di una proposta emendativa alla legge finanziaria che consenta di dare risposte concrete ad un comparto, quello agricolo ed in particolare olivicolo, messo in ginocchio con le immaginabili conseguenze sotto il profilo sociale ed economico.

L’Amministrazione Comunale di Andria, statene certi, si attiverà anche attraverso l’Anci con i sindaci degli altri comuni interessati per raggiungere l’obiettivo, in sinergia con le stesse organizzazioni di categoria di settore. Non resteremo a guardare, vogliamo i fatti.

venerdì 16 Novembre 2018

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