Politica

Sabino Zinni: «Una mobilitazione per ribadire il valore dell’accoglienza»

La Redazione
«L'accoglienza deve rimanere qualcosa di positivo e il praticarla deve essere motivo d'orgoglio. Ci vogliono egoisti e incattiviti e noi invece rimaniamo aperti e solidali, e lo testimoniamo»
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«Ormai se dici “accoglienza” ti guardano come se avessi detto una parolaccia». Inizia così la lettera-appello che il consigliere regionale della lista “Emiliano Sindaco di Puglia” Sabino Zinni ha inviato alla stampa. «E’ il risultato del martellamento portato avanti da Salvini e affini negli ultimi mesi. Tu dici accoglienza e chi ascolta pensa agli immigrati. Ma l’accoglienza non è solo quella riservata a chi arriva dal mare, è qualcosa di molto più ampio, ed è uno dei valori sui cui si è fondata la nostra storia.

Ogni giorno, nella nostra città, vengono accolti e aiutati andriesi in situazioni di povertà, andriesi diversamente abili, andriesi anziani e soli, andriesi malati e dimenticati, oltre ai migranti – continua il consigliere. – A fare questo sono operatori di cooperative che lavorano in condizioni precarie e a cui spesso non vengono riconosciuti neanche gli stipendi; oppure volontari che non possono neanche più essere fieri del loro impegno, devono stare attenti a come parlano e spesso difendersi da minacce ed aggressioni.

Io dico che a questo stato di cose non ci si può rassegnare – prosegue la lettera. – L’accoglienza deve rimanere qualcosa di positivo e il praticarla deve essere motivo d’orgoglio. Ecco perché propongo di mobilitarci, di scegliere un giorno e una piazza per incontrarci e dimostrare che c’è un’Andria che a questo stato di cose non si arrende. Ci vogliono egoisti e incattiviti e noi invece rimaniamo aperti e solidali, e lo testimoniamo.

Tutte le persone e le organizzazioni della città che vivono come me questo disagio sono le benvenute. Racconteremo i diversi volti dell’accoglienza, ciascuna realtà parlerà di quello che ha scelto e di quello che pratica, e sarà un modo per testimoniare che c’è chi, nonostante tutto, di fronte a certe cose non resta indifferente.

So che la scaltrezza politica preferirebbe che me ne stessi zitto in questo momento, e che facessi finta di niente, ma so anche che una volta che torno a casa devo potermi guardare allo specchio – conclude Zinni. – Se non facessi niente per fermare la triste deriva che abbiamo intrapreso, mentre nel resto d’Italia si mobilitano, non potrei farlo più».

martedì 29 Gennaio 2019

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Leonardo Matera
Leonardo Matera
5 anni fa

Dott. Zinni, la solidarietà è un valore universale, che non guarda al colore della pelle e che chiama tutti a raccolta. Ad esclusione degli egoisti e di coloro che cavalcano paure senza proporre alcun rimedio, salvo quello di alzare muri e chiudere porti. I porti chiusi sono un ossimoro.