“Con l’art. 4 del dl.119/2018 che ha stabilito l’annullamento automatico con lo stralcio delle cartelle per i debiti di importo residuo fino a 1000 euro, posti in riscossione tra il 2000 e 2010 e non ancora incassati alla data del 24 ottobre 2018, il comune di Andria, come tutti gli altri enti, ha registrato ulteriori perdite su crediti iscritti in bilancio – dichiara Giovanni Vurchio, segretario cittadino del Partito Democratico -.
Quand’anche tali crediti avessero minime probabilità di essere effettivamente incamerati, gli ammanchi potrebbero assumere dei valori significativi.
Tale disposizione normativa contribuisce a peggiorare la stabilità di un bilancio comunale di per sé già drammatico e con conseguenze future sulla condizione socio economica della nostra città.
La segreteria cittadina del PD chiede al sindaco ed alla sua amministrazione di spiegare alla comunità gli effetti scatenati da tale decreto legge”.
Sul proprio portale, l’Agenzia delle Entrate riscossione ha pubblicato un comunicato ufficiale in cui chiarisce quanto previsto dalla nuova norma
Il principio dello stralcio é la anti economicità del recupero di codesti vecchi ruoli poiché i costi che si sostengono per recupero sono pari o superiori agli incassi attesi. Agenzia Entrate Riscossione non regala nulla