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M5S, Coratella: «Giorgino ha dimostrato con grande sfrontatezza quanto poco tiene ad Andria»

La Redazione
La carriera politica del nostro Sindaco anteposta agli interessi degli andriesi: l'accusa da parte del capogruppo dei pentastellati in consiglio comunale
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Riceviamo e pubblichiamo una nota del capogruppo consiliare del M5S, avv. Michele Coratella:

«Ennesima brutta figura di Giorgino e di una parte della sua maggioranza anche nell’ultimo consiglio comunale. Dopo le polemiche sollevate dai documenti regionali portati da noi del M5S a conoscenza di tutti, circa la volontà di aprire una discarica di rifiuti urbani in territorio andriese, ci attendevamo una discussione in consiglio comunale che poi effettivamente è stata avviata dalla presentazione di un ordine del giorno urgente, a prima firma del consigliere Nespoli, contro l’apertura di qualsiasi discarica.

Alla votazione circa l’urgenza di tale problema, c’è stata la prima sorpresa. A favore M5S, il centro-sinistra con la sola eccezione della consigliera Daniela Di Bari della Lista Emiliano, cioè area consigliere regionale Zinni, che si è astenuta, e Forza Italia. Contrari tutto il resto della maggioranza, che quindi numericamente è andata in minoranza ed ha iniziato a dare i primi segni di nervosismo. Noi abbiamo ribadito che, pur sostenendo l’ordine del giorno in discussione, serve una rettifica alla deliberazione di giunta regionale approvata a fine gennaio, con la quale eliminare tutti i punti relativi all’utilizzo della cava ex Acquaviva, passata in proprietà alla Daneco nel 2015, per smaltire i rifiuti urbani dei comuni della nostra regione.

Pur con qualche distinguo, l’ordine del giorno è stato votato all’unanimità, anche da quella parte di maggioranza prima contraria a riconoscere l’urgenza dell’argomento e dalla consigliera di Lista Emiliano, prima astenuta. Dovendo proseguire, a quel punto, con la discussione relativa agli altri problemi della città all’ordine del giorno, la consigliera Laura Di Pilato ha chiesto l’anticipazione della delibera riguardante una variante urbanistica per l’ampliamento di una azienda andriese. Altra votazione ed ancora una volta la maggioranza, divisa, è andato sotto. A quel punto qualche consigliere di stretta fede “giorginiana” stizzito è andato via, e la maggioranza è rimasta anche senza il numero di consiglieri necessario per portare avanti la seduta di consiglio.

Al secondo appello in aula eravamo rimasti noi e pochi altri, per cui seduta sciolta. Oltre all’importantissima questione della discarica, dove Giorgino è stato sonoramente smentito da noi con i documenti ufficiali, vi erano anche delibere riguardanti il distretto urbano del commercio, il regolamento di carico e scarico, il già citato ampliamento di una azienda. Tutte questioni da molto tempo in attesa di soluzione, come purtroppo tante altre. Ed in tutto questo il Sindaco Giorgino dove stava? Assente dal consiglio comunale, le cronache riportano la sua contemporanea presenza a Bari, a gustare strudel di baccalà con patate e pomodori secchi ed altre pietanze, nella cena organizzata a sostegno del candidato sindaco della Lega, con ospite il Ministro Salvini. Ancora una volta, sempre con grande sfrontatezza, il sindaco Giorgino ha dimostrato quanto poco tiene agli interessi di Andria e degli andriesi, e quanto invece sia importante per lui la sua carriera politica. Alla questione discarica, alla difesa della salute degli andriesi, egli ha preferito il baccalà».

giovedì 21 Febbraio 2019

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Luigi
Luigi
5 anni fa

Sig.Coratella a parole siamo tutti bravi ma i fatti 000000000 finché sta Giorgino si vedono si e no solo fumetti Andria sta peggiorando.