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​Novità sulla discarica di Andria denominata ex F.lli Acquaviva, spunta nuovo documento

La Redazione
Un altro verbale riguardante un incontro svoltosi il 21 gennaio 2019 presso l'assessorato regionale all'ambiente
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Una nuova denuncia da parte della consigliera regionale Grazia Di Bari che diffonde l’esistenza di un nuovo verbale di cui nessun esponente politico fino ad oggi ha parlato:

«Ieri sono venuta a conoscenza di un altro verbale riguardante un incontro svoltosi il 21 gennaio 2019 presso l’assessorato regionale all’ambiente. Un incontro che arriva dopo quello del 3 dicembre 2018 di cui abbiamo parlato ampiamente ed è stato l’oggetto di accesa discussione.

Come potete vedere dall’immagine – commenta la consigliera regionale pentastellata Grazia Di Bari -, l’argomento era l’uso dei Fondi del Patto per la Puglia per la bonifica e chiusura di alcune discariche fra cui anche le 2 discariche di Andria.
La cosa sconvolgente è che nonostante si parlasse di rifiuti, bonifica, discarica quindi salute e ambiente nonostante l’espresso invito rivolto al Comune di Andria a partecipare, nessuno dei nostri amministratori, neanche il nostro Sindaco e né tanto meno il nostro assessore all’ambiente, ha ritenuto di partecipare a questa riunione.

Ricapitolando:

– Il 3 dicembre 2018 in un primo incontro nel verbale che a fatica abbiamo ottenuto, quando i presenti hanno condiviso l’utilizzo dei 763mila metri cubi della discarica di Andria, il Sindaco di Andria era presente e ha pensato bene di fare tutto in silenzio senza dire nulla ai cittadini.

– Il 21 gennaio poi, quando si parla di bonifica e chiusura delle discariche, il sindaco di Andria e assessore all’ambiente erano assenti alla riunione.

Abbiamo un’ennesima conferma di quello che dicevamo nei giorni scorsi e cioè di quanto poco interessi la tutela dell’ambiente e la salvaguardia della Salute a queste persone che ci governano. Nelle dichiarazioni dicono che si impegnano nel tutelare l’ambiente ma i fatti e gli atti dimostrano che vanno nella direzione opposta.

La cosa disarmante – continua Di Bari – è che a far fronte comune e viaggiando sullo stesso binario nella difesa e a fianco dell’indifendibile sindaco Giorgino c’è il consigliere regionale Zinni.
In un dibattito televisivo e poi con un post su Fb, pubblicamente difende il sindaco Giorgino (responsabile anche del predissesto del Comune di Andria), in una storia assurda di cui vi stiamo mostrando tutti i retroscena.

Dicevano che non esisteva nessuna nuova discarica, poi tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione nell’ultimo consiglio comunale si sono opposti alla discarica ad Andria, votando all’unanimità l’ordine del giorno.
Che necessità c’era se era tutto frutto, secondo Zinni, di mie ricostruzioni fantasiose?

Sappiate che andremo fino in fondo a questa storia con il gruppo del M5s Andria e con tutti coloro che pensano che decisioni come queste non debbano essere prese in silenzio.

Ricordo l’attacco di entrambi senza risparmiare colpi e le offese contro chi ha avuto l’ardire di leggere le carte, di capirle e diffonderle. Ho ritenuto fondamentale che i cittadini sapessero cosa stesse accadendo in casa propria senza tentennamenti o giri di parole».

venerdì 22 Febbraio 2019

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