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Giorgino: «Non c’erano bluff o inganni, ma studi ed analisi fatti senza sotterfugi o altro»

la redazione
«Aver sforato il patto di stabilità, inoltre, ha voluto dire opere pubbliche ed ammodernamento della città di Andria, se potessi tornare indietro prenderei di nuovo le stesse identiche decisioni»
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Dopo la notizia della condanna al pagamento di una sanzione pecuniaria di 35.000 euro dell’ex Sindaco Giorgino, non tarda ad arrivare
il commento da parte del diretto interessato, tramite un post pubblicato sulla
sua pagina Facebook: «È ripartita la caccia alle streghe contro Nicola
Giorgino, reo di aver subito, da parte della Corte dei Conti Puglia, una
condanna a pagare una sanzione amministrativa per aver sforato il patto di stabilità da Sindaco del Comune di Andria nel 2012.

La vicenda ha
dell’incredibile: mi si accusa di aver difeso in aula un provvedimento
incentrato su atti gestionali dei dirigenti comunali. In pratica viene creato
un grave precedente per ogni sindaco e consigliere comunale d’Italia (di tutti
i colori politici) dato che sono il primo sindaco ad essere sanzionato per un
discorso fatto in una pubblica assemblea.

Ovviamente ricorrerò ad un nuovo
grado di giudizio convinto che tale sanzione sia iniqua, ingiusta e
spropositata.

Fermo restando che, in attesa di un nuovo giudizio, ho già
provveduto a pagare tale sanzione pecuniaria, chiarisco quanto mi sta più a
cuore.

In primo luogo il patto di stabilità, spesso anche definito “patto di
stupidità”, è un cappio per i comuni rappresentando una di quelle odiose regole
a cui le nostre comunità erano costrette a sottostare. Quelle regole che da
Bruxelles a Roma hanno voluto imporre ai cittadini italiani i quali, però, con
il voto delle elezioni europee, hanno dimostrato di esserne stufi. Aver sforato
il patto di stabilità, inoltre, ha voluto dire opere pubbliche ed
ammodernamento della città di Andria per cui avevo il mandato popolare, quindi
se potessi tornare indietro prenderei di nuovo le stesse identiche decisioni e
farei gli stessi discorsi in aula.

Infine una questione non formale ma
sostanziale: il “famoso” contenzioso con l’Italgas, che è al centro
della questione, si sta finalmente concludendo e quelle somme appostate dalle
precedenti amministrazioni diverranno realtà.

Non c’erano bluff o inganni, ma
studi ed analisi fatti senza sotterfugi o altro. Diranno un sacco di balle e mi
accuseranno di tutto, anche se piove. Io andrò avanti a testa alta, forte delle
mie azioni e dell’affetto di tanti».

sabato 1 Giugno 2019

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Giovanni Alicino
Giovanni Alicino
4 anni fa

Comunque sia è stato capace in due legislature insieme alla maggioranza di distruggere la città. Questo è certo.

Leonebiancazzurro
Leonebiancazzurro
4 anni fa

Caro ex sindaco il cappio adesso lo abbiamo noi andriesi.Non c'erano bluff o inganni, ma studi ed analisi per far pagare tutte le tasse al massimo. Grazie per il pre dissesto.

Flx
Flx
4 anni fa

Parole, parole, parole… i fatti?
Non ti danno mai ragione?
Poverino, sembra siano tutti contro di te.
Non hai ancora capito che si è stufi?
Prenditi tutto il tempo che vuoi virgola non farti più sentire…

Vincenzo Inchingolo
Vincenzo Inchingolo
4 anni fa

L'avvocato Nicola tenta di rifarsi una verginità…………….

Andriese72
Andriese72
4 anni fa

Vogliamo rifare il solito elenco delle opere incompiute o mai realizzate? Basta, come si dice ad Andria cett i camoin

sabino cannone
sabino cannone
4 anni fa

Caro sig.ex- sindaco o ex-Marchese del Grillo(da alcuni consiglieri) o ex-Pinocchio( considerazione mia) o ancora ex-Portiere del Comune(epiteto del dott. Marmo), dovrebbe ben sapere che le norme vigenti sanzionano Lei come organo politico ma anche l'organo amministrativo cioè i dirigenti e funzionari, strano che non siano stati ancora toccati. Spero che il nuovo commissario Prefettizio incaricato vi porti , Lei e i dirigenti preposti, in tribunale, altro che caso unico in Italia. Comunque può adire, da buon avvocato qual'è, alla Corte Europea ed in seguito alla Corte dei Diritti Umani presso l'ONU. In ogni modo auguri per i prossimi progetti politici.