Sulla situazione finanziaria dell’ente è intervenuto, sul proprio profilo Facebook, l’On. D’Ambrosio del M5S che, oltre a un presunto aumento della quantità di debiti, denuncia anche l’avvio di due giudizi da parte di Italgas nei confronti del comune per rimborsi richiesti dall’ente ma non dovuti.
Il post: «Mentre a Bari sembra che tanti cittadini stiano denunciando tutti i tentativi fatti da numerosi candidati alle scorse comunali di comprar voti con denaro, ricariche, buoni benzina ed altre schifezze, noi ad Andria continuiamo a pagare le conseguenze del voto clientelare delle passate legislature.
Esempi? Vi ricordate i soldi che Italgas doveva al Comune di Andria e che secondo i nostri fantastici amministratori sarebbero stati incassati a breve (anni fa) e riportati in bilancio con le conseguenze che tutti noi andriesi stiamo pagando? Ebbene, Italgas ha intentato due ulteriori cause contro il comune di Andria per complessivi oltre 3 milioni di euro, per presunti rimborsi richiesti dal comune ma non dovuti, per gli anni 2017 e 2018.
Ma non era una questione che si era “sostanzialmente” risolta?
Chi ha governato Andria in questi anni?
Ah dimenticavo, voci di corridoio mi riferiscono che la valutazione del debito del Comune, e quindi di tutti noi andriesi, che precedentemente si aggirava intorno agli 80 milioni di euro, andrebbe probabilmente aggiornata.
I debiti, sempre secondo tali voci tutte ovviamente da verificare, sarebbero ormai ad oltre 104 milioni di euro.104 milioni di euro.
Restiamo in attesa di notizie, in un senso o nell’altro, dal commissario prefettizio, che di certo potrà esprimersi compiutamente non appena avrà terminato di fare gli accertamenti».
On. D'Ambrosio, mi permetto di dettaglio certo: nel bilancio consuntivo 2015 erano appostati 152 mln di ratei passivi (fatture da pagare certe) a fronte di ratei attivi(tasse e tributi da incassare chissà quando) e non quantificabili. Sulla somma di 152 mln una legge scellerata di Berlusca autorizzava a tutti gli ee.ll. in debitoria un fondo di ammortamento trentennale del 30%, nel ns caso 50 mln), a questi c'è un mutuo trentennale della CDP Spa nel 2012 di 15 mln , legge del governo Monti, sempre per la riduzione dei debiti degli ee.ll. Il mutuo e il fondo ammortamento nei prossimi 30 anni costeranno interessi compresi 130 mln di euro. Siete l'unica forza politica(serbatoio di arrabbiati ) che deve ripudiare il PSC patto di stabilità e crescita del c…o imposto dall'UE di stì co….ni.