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Sabino Zinni: «Clima sociale cittadino in grande affanno»

Sabino Liso
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Sicurezza
Sicurezza sociale e prospettive future del centrosinistra in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. No ad eventuali apparentamenti con il centrodestra
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Una chiacchierata con il consigliere regionale Sabino Zinni nella sede di via Settembrini in cui, solitamente, ogni lunedì si incontrano un gruppo di giovani e meno giovani per mettere a punto idee e progetti circa la nuova proposta “Andria bene in comune” che riconosce nella cittadinanza attiva il suo obiettivo primario, nata per aggregare i cittadini intorno a un’idea aperta, inclusiva, egualitaria e progressista di città.

Con il consigliere regionale, un cenno all’attuale clima sociale che si respira in città è stato inevitabile: «Stiamo vivendo una città ripiegata su se stessa che ha subito i colpi che riguardano la socialità. L’episodio ultimo, che sicuramente non è isolato rispetto al resto del mondo, denota il deterioramento complessivo di un clima sociale che è più allarmante dei delitti di mafia – connotabili nell’ambito di una storia criminale che la nostra città ha sempre avuto dai tempi del contrabbando delle sigarette. C’è un’evoluzione che porta ad un allarme sociale molto alto, ma la barbarie che sfocia in un delitto di impeto, fatto per un diverbio derivante dalla mancata precedenza piuttosto che dalla quotidianità esasperata, denota un clima sociale che è in grande affanno.

La risposta a questo stato sociale non è né semplice né tantomeno immediata, ma coinvolge una pluralità di azioni e di soggetti che nella loro distinzione di responsabilità devono muoversi tutti».

Secondo il consigliere Sabino Zinni urge rilanciare l’azione educativo-pedagogica. «Andria Bene in Comune non è uno slogan, è ripartire dall’ABC, dalle fondamenta. Andria Bene in Comune innanzitutto non è Sabino Zinni – sottolinea il consigliere regionale – ma si riconosce in un gruppo di persone di provenienza politica diversificata. Quasi tutti si riconoscono nell’ambito del centro-sinistra, qualcuno arriva anche da storie diverse, deluso dal Movimento 5 stelle, ad esempio. Queste persone si sono raccolte autonomamente e non sono stato io a cercarle al fine di strumentalizzarle!

Andria Bene in Comune parte da un’emergenza sociale e culturale che sta vivendo la città e vuole giocare un ruolo da protagonista senza creare confusione nei cittadini. Il suo ruolo gravita nell’ambito del centro-sinistra, essenzialmente. L’ipotesi di creare delle alleanze che vadano oltre gli schieramenti può essere presa in considerazione laddove ci sia una situazione di emergenza e la possibilità di uno schema in cui le forze politiche che concordano su questo progetto siano omogenee nella scelta di alcuni fondamenti sul come governare dopo… Penso intanto che l’operazione più onesta da parte di ogni schieramento sia scegliere le persone e non solo i candidati sindaci: le persone migliori intese come squadra di possibile governo cittadino per poi fare una competizione sana all’insegna del fair play. Questa città non può subire ulteriori strappi e ulteriori dialettiche violente».

Sabino Zinni lascia intendere una partita a 4, così come già da noi ipotizzata (il centrodestra diviso, i pentastellati e il centrosinistra). Troppo presto per pronostici e possibili apparentamenti in vista di un ipotetico ballottaggio. Tutti corrono per vincere. Intanto si lavora al reclutamento di volti nuovi che possano portare ai partiti aria di novità e freschezza, indispensabile a ricucire quello strappo alla fiducia che i cittadini purtroppo hanno subito dalla politica degli ultimi tempi.

giovedì 19 Settembre 2019

(modifica il 2 Agosto 2022, 13:35)

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