«Siamo davvero al limite della sopportazione» comincia così il post della consigliera regionale del M5S, Grazia di Bari (già impegnata in una raccolta firme per portare all’attenzione del Parlamento europeo la situazione dei trasporti nel nostro territorio) con cui esprime il proprio disappunto contro il rincaro dei prezzi dei mezzi di trasporto pubblici deciso dalla gunta regionale.
«Ferrotramviaria ha informato i viaggiatori che, a seguito di una delibera di Emiliano e la sua giunta regionale, è stata autorizzata ad aumentare il costo dell’abbonamento!
Io, in diverse occasioni, avevo chiesto che la regione intervenisse a diminuire il costo del biglietto, per un disagio che ormai arriva fino a Barletta.
Invece, cose da matti, dopo l’incidente del 12 luglio 2016 sulla tratta Andria-Corato, dopo tutti i disagi: servizio sostitutivo su gomma insufficiente, mancanza di un sistema di sicurezza adeguato, tempi di percorrenza più che raddoppiati.
Dopo tutto questo – conclude la consigliera – non solo Emiliano e l’assessore ai trasporti regionale Giannini non revocano la concessione a Ferrotramviaria, anzi, l’autorizzano ad aumentare il costo dell’abbonamento.
È proprio il caso di dire, oltre il danno, la beffa».
Prima Giannini spende e spande a più non posso e poi non trova di meglio che scaricare sui pendolari i costi della sua faraonica gestione dei trasporti in Puglia.