Politica

A pochi mesi dalle elezioni ancora fumate nere per il candidato del cdx regionale e locale

la redazione
La situazione di incertezza su chi dovrà scegliere il competitor di Emiliano sta avendo ricadute anche ad Andria dove le due fazioni non hanno ancora deciso se andare unite o spaccate
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Da tempo, ad Andria, le elezioni regionali e comunali si svolgono nella stessa data e di conseguenza le decisioni prese a livello regionale hanno, quasi sempre, ricadute anche sulle scelte a livello locale.

Infatti, a pochi mesi dalle amministrative il centrodestra andriese è in attesa dell’evoluzione degli accordi che saranno chiusi sul tavolo nazionale per le elezioni regionali.

Sacrificato il nome di Raffaele Fitto, quale candidato in pectore di Fratelli d’Italia per Palazzo Nazario Sauro, sembra palesarsi un capovolgimento degli accordi presi precedentemente che vedrebbero affidare alla Lega la scelta del candidato governatore pugliese e alla Meloni spetterebbe la casella della Campania.

Nelle ultime ore circola il nome dell’ex rettore dell’Università di Bari, Antonio Uricchio, nominato di recente presidente dell’agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario e della ricerca.

Tale situazione di incertezza sta avendo ripercussioni anche a livello locale dove il centrodestra è ancora indeciso se andare compatto, oppure, diviso. E per questa seconda ipotesi è girato il nome dell’ex consigliere comunale Benedetto Miscioscia quale candidato Sindaco per la parte leghista che, sicuramente, rappresenta un nome lanciato come vittima sacrificale in nome della candidatura di Pierpaolo Matera che molti tengono in campana. Mentre l’altro centrodestra, quello del “cantiere del buongoverno” porta avanti compatto la candidatura del consigliere regionale di Forza Italia, Nino Marmo, che rinuncerebbe dopo decenni alla candidatura alle regionali per passare il testimone al suo fedelissimo Luigi del Giudice.

Per dissidi personali o per strategia politica, sembrerebbe essere saltata l’ipotesi del centrodestra compatto alle amministrative.

Ovviamente, essendo la politica l’arte dell’impossibile e del cambio repentino non sono esclusi colpi di scena finali per ambire alla riconquista di Palazzo San Francesco.

Se Atene piange, Sparta non ride. Non se la passa meglio infatti il centrosinistra. Martedì scorso si è tenuta la direzione regionale del PD che ha discusso della candidatura di Sabino Zinni per la quale si stanno concludendo gli ultimi passaggi che potrebbero vedere il notaio candidato nelle fila del partito Democratico così come anticipato in un nostro precedente articolo. Tale vicenda, a cascata, anche qui dovrebbe poi portare alla scelta definitiva del candidato per il comune di Andria sulla quale, in serata, si esprimerà l’assemblea cittadina del PD.

giovedì 13 Febbraio 2020

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Leonebiancazzurro
Leonebiancazzurro
4 anni fa

Mi chiedo se la nostra città non può offrire un candidato Sindaco con un livello di preparazione più alta . Gira, rigira sono sempre loro. Non meritiamo gli urlatori di mestiere.

Franco
Franco
4 anni fa

Anche l'ex rettore Uricchio è evidentemente un diversivo da sacrificare sui media per prendere tempo in attesa di decisioni vere.

Andriese72
Andriese72
4 anni fa

Posso darvi un consiglio, voi del cdx non presentatevi per niente, saltate un giro (anche due), per riparare a tutti i disastri compiuti

Giovanni Alicino
Giovanni Alicino
4 anni fa

Fate mente locale che tutti questi personaggi sono. gli stessi che hanno portato la città di Andria allo sfascio. Allora di che cosa possono essere utili? Farebbero lo stesso gioco. Sono la continuazione. Meditate gente meditate.

Antonio Colasuonno
Antonio Colasuonno
4 anni fa

Ci vorrebbe un candidato giovane. Io vedrei bene Grumo.