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Di Pilato: «Le cooperative nelle sabbie mobili per la cattiva gestione dei servizi sociali»

la redazione
La candidata Sindaca interviene sull'attuale situazione dei servizi alla persona
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«Nei giorni scorsi, finalmente, per le cooperative sociali, c’è stata una buona notizia: la Gestione commissariale del Comune di Andria si è impegnata a ripianare l’esposizione debitoria dell’Ente relativa alle prestazioni rese nel corso dell’anno 2019, con il versamento di circa 340 mila euro (190 circa già erogati al comune di Andria e circa 150 prossimi all’erogazione da parte della Regione Puglia). Tali somme saranno messe a disposizione di quelle cooperative che fortunatamente continueranno ad offrire i loro servizi. Una prima trance per il trasferimento di tali somme è partita in queste ore (la data era fissata a ieri, 28 febbraio ’20) e la restante parte (per un totale di circa il 70%) entro il 31 marzo prossimo.

Stiamo parlando di “fondi vincolati”, sia chiaro: fondi soggetti a rendicontazione. La cattiva gestione amministrativa che ha preceduto il commissariamento, ha commesso un grave danno alle già compromesse casse comunali: tali fondi vincolati, per dirla con parole semplici, sono soggetti a rendicontazione e quindi a cassa separata (buoni servizio, Pac, i fondi per i servizi agli anziani e minori, la gestione del servizio Sprar, etc. solo per citarne alcuni).

Tale precisazione è doverosa in quanto, se l’amministrazione precedente avesse utilizzato il criterio della gestione separata e non avesse attinto a tali fondi per coprire altre voci di costo, per buona parte delle politiche sociali non avremmo avuto nessun tipo di conseguenza all’indomani della richiesta di accesso a fondo di rotazione per l’attuazione della procedura del predissesto. Invece, è evidente che la cattiva gestione economica dei responsabili al ramo, ha trascinato nelle sabbie mobili le cooperative sociali.

Ma questo non è tutto! Purtroppo, il Comune di Andria rischia di dover restituire negli anni buona parte delle somme già ricevute dei “fondi vincolati” per il 2019 che ad oggi risultano non rendicontati, poiché utilizzati per altre spese. Tali entrate devono essere destinate ai servizi sociali e nessuno poteva decidere diversamente. La gestione occulta della cosa pubblica negli anni passati l’ho combattuta, denunciandola pubblicamente e prendendo le distanze dall’amministrazione. Un gesto che va oltre la politica perché fa parte dell’etica personale. Alla mia dignità non ci rinuncio per nessun motivo! Avanti, a testa alta. Sempre».

sabato 29 Febbraio 2020

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Angelo google
Angelo
4 anni fa

In pratica la gestione precedente ha commesso il reato di distrazione fondi!
Un sindaco avvocato questo reato non doveva ignorarlo!
Comunque è sempre la stessa canzone!
Considerato che il sindaco non era il solo a disporre significa che una giunta in presunzione ed arroganza decidono per il destino dei cittadini.
Mi piacerebbe sapere se la nuova candidata sindaco Di pilato.
Si ritiene competente?
Oppure è un avventurieria che fa fede all'ignoranza di chi la sostiene?
Oppure fa fede al fatto che è la mancanza di confronto con i cittadini da parte di chi si candida (?).