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Direttore generale Multiservice, Di Palma: «Qual è la necessità di dotarsi di tale figura?»

la redazione
Il coordinatore di Art.1 – MDP: «Sicuramente il Commissario avrà avuto delle buone ragioni per indire e pubblicare il bando in una situazione critica per l'azienda e per i lavoratori in cassa integrazione»
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Sull’avviso pubblico per la scelta del direttore generale dell’Andria Multiservice è intervenuto Il coordinatore cittadino di Art.1 – MDP chiedendo al Commissario straordinario chiarimenti sulla scelta: «chi guida un ente pubblico ha il dovere di farlo con senso di responsabilità uniformando le proprie scelte ai criteri fondamentali e alle regole stabilite dall’ordinamento giuridico ovvero ai principi di economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità e trasparenza, avendo come unico obiettivo il perseguimento dell’interesse pubblico.

Quanto detto vale sia se alla guida dell’ente vi sia il Sindaco quale espressione della volontà popolare che un Commissario Straordinario nominato dal Prefetto.

Alla luce di quanto esposto a dir poco comprensibili risultano essere le scelte operate negli ultimi giorni dal Commissario Straordinario che se da un lato dismette alcuni servizi essenziali (come ad es. quelli in favore degli asili nido) abbassando i LEP -livelli essenziali nelle prestazioni- a discapito delle classi più deboli, dall’altro delibera in assemblea la necessità di inserire nell’organigramma della società Mulriservizi la figura del Direttore Generale, autorizzando la pubblicazione del bando di concorso.

Sicuramente il Commissario Straordinario avrà avuto delle buone ragioni per indire e pubblicare tale bando in una situazione particolarmente critica ed è a lui che ci rivolgiamo al fine di ottenere le motivazioni di una tale scelta soprattutto a tutela degli interessi delle famiglie dei lavoratori oggi in cassa integrazione.

Nel contempo, cogliamo l’occasione per invitare il Commissario a render noto alla città le linee guida adottate nella delibera assembleare del 29.04.2020 e chiarire il futuro della società, anche per rispetto dei lavoratori che in questa fase vivono nell’incertezza.

Di una cosa siamo certi: la nostra città sta vivendo il periodo più cupo della sua storia. Dopo aver attraversato il fiume Acheronte sulla barca traghettata da Caronte oggi pare che navighi in alto mare senza avere una rotta prestabilita!

Nell’attesa dei chiarimenti richiesti – ha concluso l’avv. Di Palma – si auspica un ritorno alle urne per restituire al più presto la città ai cittadini».

venerdì 15 Maggio 2020

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sabino cannone
sabino cannone
3 anni fa

Prima che la barca, piene di anime dannate piangenti, attraversasse il fiume, Virgilio rivolgendosi a Caronte, che gridava e imprecava, lo ammoniva con le parole”.. vuol così colà dove si vuole e ciò che si puote..”, ovvero ad altro potere più in alto. Bene, nel 2015 un gruppo di analisti della J.P. Morgan Chase Bank London (potere della finanza) ammoniva la Commissione UE che i paesi meditteranei erano ancora troppo Walfare perchè ostacolavano le liberalizzazioni. Dall'ammonimento la Commissione UE ha fatto sua la prerogativa di definizione: “attività di interesse pubblico suscettibile economicamente”, ovvero le PP.AA. a parità di condizioni devono mettere a bando pubblico ogni attività di interesse pubblico, tipo le multiservice, la gestione: rifiuti, l'acqua, trasporti, energia,….