Ha presentato questa mattina la candidatura a Sindaco di Andria Nino Marmo, volto storico della politica andriese, con una «comunità militante che ritiene di dover fare il proprio dovere nei confronti della città. Io vengo dai partiti, la mia storia è con i partiti: ma quando i partiti raggiungono accordi “geopolitici”, con leader che si appropriano dei territori, credo che i territori e le comunità vadano rispettati e debbano prendere posizione. In nome e per conto della comunità che credo di dover difendere, voglio mostrare il mio invito al voto.
Ho ricevuto una serie infinita di proposte: presidente del consiglio regionale, assessore regionale. Avrei potuto nutrire il mio ego con incarichi prestigiosi, meno faticosi e ben più remunerativi, ma provengo dal popolo e non dai colletti bianchi quindi non potevo non fare la scelta di cuore per Andria».
Diverse le questioni sul tavolo: rimarcare il distacco dall’amministrazione Giorgino bis, con cui si consuma la definitiva rottura in occasione dell’approvazione del bilancio circa 1 anno e mezzo fa dopo «meglio studiato le carte e meglio capito cosa stava succedendo nella nostra città».
Rimane il legame con Forza Italia, di cui Marmo è capogruppo nel consiglio regionale. Tra i presenti e sostenitori del progetto politico di Nino Marmo c’erano i consiglieri uscenti Marcello Fisfola, Gennaro Lorusso, Luigi Del Giudice, Giuseppe Chieppa. Presente alla conferenza anche il coordinatore cittadino di Forza Italia Nicola Fuzio. Assente invece il coordinatore prov.le del partito azzurro, Luigi De Mucci.
Marmo ha presentato le 4 liste con cui competere alle amministrative di settembre: “La Torre”, “Movimento Pugliese”, “Andriesi” e” “Andria Nuova”. Soltanto quest’ultima è già rappresentata in consiglio comunale.
Abbiamo seguito in diretta la presentazione.
I contenuti della videoconferenza preludono ad un'impresa titanica, a cui faccio i migliori auspici di buon esito, magari se si assoceranno altre liste civiche. Ma gli ultimi 30 sec del video, sembrano un autogol a suo sfavore dott. Marmo, e cioè che “..dovevate leggere le carte!”, ma non in un rapporto di fiducia, ma è la legge e le procedure collegate che obbligano, con congruo tempo, a leggersi le carte prima di dibattere e approvare le delibere di approvazione di bilancio. Quindi la domanda sorge spontanea , e gli altri 8 anni precedenti sono stati contraddistinti con la stessa procedura del: ” volemose bene”?! Intanto ci aspettano 30 anni di pagamenti di circa 132 mln di euro accumulati. In bocca al lupo per la competizione.
Ti ammiro per aver preso le distanze da quei pseudo partiti che oggi sono Forza Italia e lega…perchè sul territorio contano le persone e non gli ideali…e tu sei una persona seria.Ti voto Nino
Sarebbe il caso che leggete e ascoltate la Dipilato sulla questione strade di Andria.
Ma che siate consapevoli che Andria è in mutande con i debiti !
CHE PAGHERANNO COMUNQUE I CITTADINI!
dove era Marmo mentre si facevano disastri?
Oggi prende le distanze?