Eventuali chiusure di strade o piazze, affidate ai Sindaci – il cui espresso riferimento nel Dpcm del 18 ottobre è scomparso – si decideranno nei Comitati provinciali per l’ordine pubblico.
Lo chiarisce all’Ansa il il sottosegretario all’Interno con delega agli Enti Locali, Achille Variati, a seguito delle perplessità sollevate da Antonio Decaro, presidente Anci.
«Col nuovo Dpcm lo Stato non abbandona i Comuni né li investe di responsabilità improprie: i Primi cittadini, che sono autorità sanitarie locali, saranno ovviamente supportati in tutto dai Prefetti, negli appositi Comitati provinciali di ordine pubblico. Ed è proprio con i Prefetti e nei Comitati Provinciali che si potranno valutare casi particolarmente delicati in cui risultasse necessario, opportuno e possibile chiudere al pubblico strade o piazze.
Laddove si rivelassero condizioni di urgenza, nell’arco di 24 ore si può far anche l’ordinanza di chiusura, ma è chiaro che non vanno tralasciati una serie di passaggi, non ultimo quello che, quando un provvedimento riguarda un’esercizio, va notificato.
Essendo una motivazione di natura sanitaria – ha aggiunto Variati – il Prefetto non ha una capacità di emettere l’ordinanza ma di attuazione di quest’ultima. Il sindaco fa l’ordinanza e lo strumento è il Comtato di ordine e sicurezza pubblica, che supporterà, motiverà e accompagnerà il sindaco sull’opportunità di emettere il provvedimento da lui firmato.
Per emettere le ordinanze di chiusura previste nel Dpcm «bisognerà sentire anche l’Asl, che potrà essere invitata dal Prefetto al Comitato per l’ordine pubblico, per portare tecnicamente il pensiero della sanità locale. Sicuramente verranno valutate anche le relazioni delle forze dell’ordine stilate a seguito delle loro verifiche in quei luoghi dove eventualmente dovessero verificarsi assembramenti».
Siamo arrivati addirittura al coprifuoco dalle 21 e per giunta con l'alibi di voler evitare un nuovo lockdown.
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Gustave Le Bon antropologo, psicologo e sociologo, qualche secolo fa aveva anticipato come il sistema avrebbe “controllato le masse” ..con la peggiore delle tirannie quella che si radica nell'animo: “la credenza”. Ci stanno facendo credere che il governo ci salverà. Nel 1975 il compianto Gianni Agnelli (componente della Commissione Trilaterale fondato da J.D. Rockfeller) ebbe a dichiarare:” è probabile che nel prossimo futuro i sistemi tecnocratici limiteranno le libertà personali..e dopo tutto ciò non sarà poi un male..”