Dopo la proclamazione di Michele Emiliano quale Presidente della Regione Puglia, la Corte d’Appello ha proceduto all’attribuzione dei relativi seggi alla maggioranza e all’opposizione. Inizialmente, per il centrosinistra erano stati previsti 27 consiglieri regionali. Ora, dopo l’accoglimento della memoria dello stesso Emiliano, si è passati alla nuova attribuzione per un totale di 29 seggi alla maggioranza che governerà per i prossimi cinque anni.
Quindi, al Pd andranno 15 consiglieri, 7 alla lista Con e ai Popolari. Alla minoranza, invece, andranno 21 seggi così ripartiti: 6 a Fratelli d’Italia, 4 alla Lega, 3 a Forza Italia e a Puglia Domani e 5 al Movimento Cinque Stelle.
Poi, a seguito di ricalcoli, Mennea entra al posto di De Santis. Quindi, come accaduto cinque anni fa, la sesta provincia avrà sette consiglieri regionali: Mennea, Caracciolo, Ciliento, Tupputi, Ventola, Di Bari e Lanotte.
Rigettata, invece, la memoria di Senso Civico, che resta fuori dall’assise regionale.
Andria non avrà alcun rappresentante in maggioranza, salvo colpi di scena da parte del governatore Emiliano con la nomina di un assessore della città federiciana.
Complimenti alla persona che a scelto di non far eleggere un rappresentante Andriese a consiglio regionale. Suicidio politico bravissimo.
Si rimane senza parole. Una città capoluogo senza consigliere regionale in maggioranza, risultato che era ampiamente alla portata. L'autore che ha tutto questo nasconda sè stesso e la propria faccia ed abbia il rimorso (se ne è capace) per tutto il resto della sua esistenza. Il suo narcisismo, egocentrismo e mancanza di visione, causeranno gravi danni alla comunità cittadina andriese
E semplicemente VERGOGNOSO la musica non cambia .