Riceviamo e pubblichiamo l’intervento dell’avv. Michele Coratella in merito agli ultimi accadimenti che vedono spaccature all’interno del Movimento 5 Stelle:
«Le ultime due settimane hanno registrato l’inizio dei lavori del nuovo Consiglio Regionale della Puglia e del Consiglio Comunale di Andria. Il Movimento 5 Stelle è rappresentato in entrambe le istituzioni, con consiglieri eletti autorevoli e pienamente supportati dal gruppo degli attivisti andriesi – commenta l’avv. Michele Coratella -.
Chi ha interesse ad avvelenare i pozzi o a cercare spaccature resterà deluso: il confronto fra portavoce comunali e regionali è continuo, frutto di rapporti personali solidi e della correttezza sulle iniziative politiche finora intraprese.
Oggi dobbiamo intervenire però perché è necessario chiarire ai cittadini cosa sta avvenendo ai vari livelli delle istituzioni. Il dialogo in Regione Puglia fra il centrosinistra del Presidente Emiliano e il gruppo del Movimento 5 Stelle Puglia è in corso, va affrontato con tutte le cautele del caso perché non ha precedenti a livello regionale. Come tutti, aspettiamo di conoscere i tempi e gli argomenti su cui potrebbe avvenire la condivisione delle proposte politiche di entrambe le parti. Abbiamo la massima fiducia nella consigliera regionale Grazia Di Bari, che è persona perbene e professionista instancabile. Con lei c’è un rapporto fortissimo che è frutto della condivisione di un percorso iniziato anni fa. Ci dissociamo con tutte le nostre forze da chi ha dimenticato in fretta il lavoro fatto da Grazia e da noi negli ultimi cinque anni, a cominciare da chi nelle città vicine ha fiutato l’occasione per provare a spaccare. Non comprendiamo, invece, e non condividiamo le opinioni e i toni di chi abbiamo conosciuto solo in campagna elettorale. Se il consigliere regionale, comunale, sindaco o parlamentare di turno ha qualcosa da dirci, troverà i nostri riferimenti più facili da reperire rispetto a quelli di qualche trasmissione televisiva. Che comprensibilmente non aspetta altro che una miccia. A proposito, una replica sarebbe doverosa, i crocifissi da regalare li portiamo noi.
Il percorso di confronto regionale non può essere sovrapposto a quello comunale. In Regione il Presidente Emiliano è stato parte attiva di un percorso di confronto, esprimendo per primo e in modo fattivo la volontà di confrontarsi con il Movimento 5 Stelle. A livello comunale tutto ciò non si è verificato. Andria è una città che ha una montagna di debiti accumulati da chi ha governato negli ultimi vent’anni. Come dicevamo prima delle elezioni, non siamo la prima minoranza che viene in mente alla sindaca se c’è bisogno di chiedere un consiglio o una proposta. La dimostrazione c’è stata sul voto al Presidente del Consiglio Comunale.
Ciononostante abbiamo imparato a conoscere Giovanna Bruno quando eravamo insieme all’opposizione. Ci auguriamo che possa ricordare bene quella esperienza amministrativa, i protagonisti di quella stagione e le scelte fatte, che insieme non abbiamo condiviso. Ci auguriamo che il centrosinistra andriese di governo e il Movimento 5 Stelle andriese di opposizione ricordino bene che significa vivere una città con un uomo solo al comando. E soprattutto dove va a finire».
Comunque non si e mai capito niente sia ben chiaro , non veniamo a scuse lo schifo e ciò che viene scritto e la realtà che parla , in un momento delicato per la nostra città non pensate a chiacchiere ma ai fatti ,quindi fate silenzio molto silenzio.
Se vi resta almeno un po’ di dignità nn fate comunicati stampa, siete stati il più grande sogno e contemporaneamente la più grande vergogna, milioni di cittadini hanno creduto in voi e gli avete traditi …. vergognatevi
Scurdammoce o passato simmo e napule paisà!
Molti vi hanno votato come anti casta e anti PD o avete la memoria corta?
Il PD regionale non è diverso dal PD di Andria che volevate arrostire! E' lo stesso! Ma davvero pensate che tutti i vostri elettori sono incapaci di intendere e volere?
Ne prenderete atto e coscienza alle prossime elezioni.
Esimio avvocato gli elettori sono semplicemente disorientati di fronte a un cambio di una linea politica manifestata solo circa un mese fa.
Come arrampicarsi sugli specchi
Si cerca in tutti i modi di arrivare al potere, o sedere nei posti che contano, visto che non si riesce attraverso le elezioni. Prima si voleva pieno potere e una maggioranza assoluta per governare da soli la città, ora si fanno le fusa alla maggioranza in memoria della opposizione effettuata insieme la scorsa legislatura e accontentandosi di essere coadiuvanti. Mi chiedo a questo punto, tutti i vaffa day di Beppe che fine farebbero dopo ciò che sta accadendo? A chi sarebbero rivolti? Sono forse deli autogol?