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Ad Andria apre “Ciobb à – cucina essenziale”

Sabino Liso
Sabino Liso
Cucina del territorio, arte e cordialità; un salotto in cui parlare di temi certi e discutibili ed una visione improntata all'essenziale. "Ciobb à" non è una domanda, ma un modo di essere
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Quando si nasce in una larga famiglia di ristoratori centenari, tra padelle e fornelli, mano nella mano di chi ha sfregato origano murgiano e condito pomodori appesi, sfritto mollica e aglio con verdure raccolte in campagna, succede che quegli odori, quei sapori, restino parte integranti delle tue cellule vitali. La parte più importante della tua storia. Allora decidi di riesumare letteralmente l’anima di chi quell’impronta l’ha lasciata nel tuo cuore. E auguri a te stesso di poterla lasciare nel cuore degli altri. È questa la vision, la cifra stilistica di Gianni Sforza che, affiancato da una creativa ed intraprendente Adriana Versi, ha dato vita ad un luogo che vuole esprimere l’essenziale: la cucina che basta per vivere, compreso di felicità. «Per noi, la vera innovazione nell’arte culinaria, sta nel rendere più agevoli antichi procedimenti. A tutte le ricette va aggiunta una bella manciata di cordialità e un salotto in cui parlarne, dove discutere su quanto è bello il tempo del convivio, dei ritrovi e dei ritrovamenti, dei temi discutibili e di quelli certi».

Il ristorante, concepito in ambienti confortevoli, accoglie all’interno anche una mostra d’arte in continua evoluzione. Fotografie e dipinti di artisti locali e non arrederanno le pareti del Ciobb à, assieme alle piante (tante) che voglio rappresentare una nota importante di verde in un posto concepito nel centro della polis. “Occhinèri” – la mostra fotografica di Mirella Caldarone, e i dipinti di Giovanni Casamassima e Francesca Mansi, completano il posto. Un luogo in cui “Ciobb’à” non è una domanda, ma un modo di essere. Quello di Gianni e Adriana.

Ciobb à apre le porte oggi, in via Pasubio al civico 40, dopo aver inaugurato ieri alla presenza di parenti ed amici, non troppi per la verità, in rispetto alle regole che l’emergenza sanitaria impone.

«La nostra creatura nasce oggi. Si, perché di un parto si è trattato, con le consuete contrazioni “temporali” susseguitesi nel corso di un lungo travaglio, incluso di pandemia mondiale.

Il nostro ristorante. concepito con una cucina essenziale, che nelle nostre cellule vibra e si moltiplica da decenni di esperienza e di divulgazione. Ciobb à è un modo per identificare la semplicità con cui, a delle domande protese verso interrogativi futuri di ogni genere gastronomico in evoluzione, si riesce a rispondere evidenziando l’origine di quegli elementi che sono fondamentali della nostra cucina. In parole povere, la ricchezza del nostro territorio.

Ciobb à non è solo un ristorante, è un modo per fare convivio e trattenere gli ospiti anche quando la cena è finita. In un salotto, come a casa, due chiacchiere non saranno mai di troppo, qualche libro buttato qua e là, un divano e tanta atmosfera. Insomma vi è tutto il necessario perché la cultura e la gastronomia possano creare un piacevole connubio».

giovedì 10 Settembre 2020

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Angela Ribatti
Angela Ribatti
3 anni fa

Complimenti a Gianni e Adriana due persone speciali

Maria Rosaria Peruggini
Maria Rosaria Peruggini
3 anni fa

Complimenti. Se fate asporto mi piacerebbe ricevere i menù