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Carenza Oss al Covid Hospital di Bisceglie, Fials: «A rischio assistenza ai pazienti»

la redazione
«Si segnala che nei turni di servizio di quasi tutte le Unità Operative risultano solo 1/2 Operatori Socio Sanitari i quali al fine di consentire adeguati livelli di assistenza agli ammalati da patologia COVID-19»
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«Spiace Costatare che Nonostante le molteplici note della FIALS (ultima del 18 Agosto scorso) indirizzate alla direzione strategica della Asl Bt e a tutti i vertici della Sanità Pugliese, nulla e cambiato nelle unità operative del Covid Hospital di Bisceglie, anzi la situazione stà peggiorando giorno per giorno considerato anche l’aumento dei ricoveri, e per far fronte alle necessità la direzione Medica di presidio spesso e costretta a disporre mobilità provvisorie trà unità operative mettendo in atto il metodo della coperta corta, non vorremmo immaginare cosa succederà dopo il 31/09/2021 quando scadranno i contratti di circa 70 O.S.S., visto che inspiegabilmente la direzione strategica a tutt’oggi non si è pronunciata sui rinnovi.

In Tutte le unità operative del Covid Hospital di Bisceglie, in particolar modo nelle unità operative di malattie infettive Covid 1 Covid 2, e rianimazione si stà determinando una grave situazione con gravi ed evidenti criticità per la carenza di Operatori Socio Sanitari.

Oramai per questa figura professionale utilissima per l’assistenza diretta al paziente non si riesce più a garantire una regolare turnazione, quel poco personale attualmente in servizio è gravato da una incredibile mole di lavoro, con turni massacranti, e al di fuori delle norme contrattuali che spesso non consentono nemmeno il riposo settimanale utile al recupero psico fisico del lavoratore.

Si segnala che nei turni di servizio di quasi tutte le Unità Operative risultano solo 1/2 Operatori Socio Sanitari i quali al fine di consentire adeguati livelli di assistenza agli ammalati da patologia COVID-19 sono costretti a restare bardati con le tute ANTICOVID con all’interno circa 25° di temperatura per quasi tutto il turno di servizio, tra l’altro senza poter  bere e né andare in bagno.

La FIALS con la presente è a ribadire che il predetto personale sanitario risulta già essere fortemente “provato” da circa due anni di emergenza sanitaria, e non può continuare ad affrontare questi ritmi di lavoro esagerati.

E’ del tutto evidente che la Direzione Generale della ASL BAT, in maniera del tutto incomprensibile stia sottovalutando questa grava criticità più volte segnalata dalla FIALS, anche attraverso l’evidente sottostima del fabbisogno del personale O.S.S. strettamente necessario a garantire livelli assistenziali quali-quantitativamente adeguati, (altra emergenza più volte segnalata dalla FIALS), il personale OSS, già stremato, si ritrova a svolgere attività di competenza dell’esiguo personale ausiliario andando incontro ad un vero e proprio demansionamento, con conseguente svilimento del profilo professionale e depauperamento del patrimonio delle proprie competenze, a scapito dei pazienti ricoverati.

Si Segnala inoltre che considerata anche la oramai cronica carenza di personale ausiliario, nonostante ci risulti siano state elaborate numerose bozze ad oggi, dopo ben 5 anni dalla scadenza del business plain non si sa ancora come e quando sarà adottato.

Per tutto quanto sopra esposto e attestata l’insostenibilità dell’attuale situazione nelle unità operative sù mensionate, la quale rischia di ripercuotersi negativamente sia sui livelli di assistenza ai pazienti sia sulla salute dei lavoratori siamo nuovamente a chiedere l’urgente e improcrastinabile reclutamento di nuovo personale O.S.S.

Cogliamo l’occasione per invitare le SSVV in indirizzo ad farsi un giro nelle unita operative del Covid Hospital affinchè ci si renda conto delle condizioni in cui opera tutto il personale».

martedì 7 Settembre 2021

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