L’albero in oggetto si trova in area paesaggistica ridosso della S.S.170, all’altezza del vecchio ingresso che porta alla Masseria di Abbondanza ed è in pericolo. I componenti della 4^ Consulta Ambientale della città di Andria si sono attivati immediatamente dopo aver appreso dal proprietario del fondo attiguo alla collocazione della quercia che la stessa sarebbe in procinto di essere abbattuta.
Perché quell’albero va salvato? La quercia in oggetto è monumentale, pur presentando una parte bruciata a causa della combustione dei cassonetti e dei rifiuti che alcuni cittadini, sprovveduti maleducati, ponevano dentro e fuori in modo non differenziato, l’albero non presenta alcun elemento che ne richieda l’abbattimento. In seguito ad un consulto che i componenti della 4^ Consulta hanno tenuto con l’esperto signor Arcangelo Pizzolorusso, da tantissimi anni attivista come sovrastante e capo squadra nel settore foreste, si è appreso che quell’albero va salvato in quanto le bruciature hanno solo intaccato la chioma e la corteccia ma niente di vitale e poi il fusto, dove c’è il durame, evidenzia solo delle cicatrici e quindi si deduce che è in netta ripresa vegetativa.
L’unico punto negativo è il taglio e/o lo sfregio che hanno fatto i boscaioli alla ceppaia dove si trovava il gemello Monumentale che non era da abbattere.
La 4^ consulta comunale si auspica che la quercia sia salvata e qualunque operazione finalizzata al suo abbattimento venga immediatamente sospesa. Invita inoltre gli entri preposti ad operarsi per realizzare un primo intervento sotto la ceppaia dove è stato asportato il suo gemello monumentale, con della pece per evitare che possa essere attaccata da agenti parassitari ( preferibilmente, l’attività sarebbe da estendere anche agli altri alberi che si trovano sulla linea SS 170.