L’arrivo, per primo, al traguardo: braccia aperte, sguardo al cielo. Esultanza gratificante. Per una vittoria «inaspettata» (affermerà più tardi), e per questo ancor più densa di significato. Nicola Lomuscio è campione italiano Juniores nella 20km di marcia di Alberobello. Il (quasi) 19enne andriese dell’Atl. Amatori Acquaviva rientra in forma smagliante dopo i Mondiali di Oman; quando, a marzo, fu argento a squadre con la maglia della Nazionale. Per conferme, leggere il notevole 1h27:03 col quale chiude i giochi. Dopo un duello, peraltro combattuto; avviene, manco a farlo apposta, contro uno dei compagni di squadra di Muscat, Diego Giampaolo. Lomuscio lo aggancia e brucia negli ultimi cinque chilometri; vince in progressione e li mette tutti in fila. Ancora una volta. Modo migliore per chiudere la prima parte di stagione, non poteva esserci: «Che gran bella soddisfazione -sorride Nicola-, ad essere sincero non mi aspettavo questo risultato. Ma credo di aver disputato una bella gara. E sono contentissimo per essere riuscito a spuntarla. Dedica? Senza dubbi, al prof. Pino Tortora e alla mia famiglia».
A Nicola, l’onore di tenere alto il vessillo della Puglia. Dopo, ovviamente, la coppia dei sogni Stano-Palmisano, che a Tokyo sono entrati -di diritto- nell’Olimpo. Nella Capitale dei Trulli, la scena è tutta la loro. Anzi, di Massimo da Gioia del Colle (Antonella ai box per un’infiammazione all’anca sinistra). L’uomo da battere, si conferma tale. Alle sue spalle, dopo Picchiottino, c’è Francesco Fortunato. Il portacolori andriese delle Fiamme Gialle (quindicesimo alle Olimpiadi di Tokyo 2020 +1) confeziona una prova ottimale, ferma il cronometro su un 1h22:13 che gli vale la terza posizione e ritrova il podio. Francesco non ha dubbi: «È andata bene, è stata una bella gara combattuta fino all'ultimo con Stano e Picchiottino. Loro poi sono stati più bravi e mi hanno staccato negli ultimi 3km. Gareggiare nella nostra regione, poi, è stato bello e suggestivo!». La Puglia, ormai, è lì: al vertice del panorama del tacco e punta nazionale. Andria contribuisce ad alzarne l'asticella.