Torna alla vittoria in trasferta, sfata il tabù del “Vicino” e chiude a quota 46 punti prima della sosta forzata. La Fidelis si conferma a pieno titolo nella corsa ai play-off, superando 2-0 un Gravina alla disperata ricerca di punti.
Le formazioni. Diverse assenze tra i murgiani, che devono fare a meno anche di Chiaradia e De Gol. 3-4-3 per gli uomini di De Candia, con Gjonaj, Daddabo e Cianci nel tridente d'attacco. In casa Andria, fuori per squalifica Cerone e Paparusso. In difesa il collaudato trio formato da Lacassia, Fontana e Venturini; centrocampo a 5: Benvenga e Avantaggiato sulle corsie laterali, Manzo, Monaco e Bolognese in mezzo al campo. In avanti, l'inedita coppia Scaringella-Acosta
Il primo acuto del match è di marca federiciana: buona azione corale dei biancazzurri, la conclude capitan Manzo di destro, ma la mira è imprecisa. Dopo pochi giri di lancette ci prova anche Monaco dai venti metri, conclusione a lato. Ancora Monaco, poco dopo, riceve in area, controlla e calcia, ma il destro non punge la porta di Vicino. Il Gravina cerca di far male da calcio di punizione: la parabola di Chiavazzo esalta i riflessi di Petrarca, che smanaccia in corner. Gli azzurri hanno in mano il pallino del gioco e il vantaggio è nell'aria. Al minuto 24 'la Fidelis passa: Bolognese scambia al limite con Scaringella e riceve un invito perfetto per il tocco vincente sotto misura. 1-0 e prima marcatura stagionale per il centrocampista salentino. Che i tentativi dalla distanza possono essere una soluzione lo dimostra Monaco dai 25 metri, Vicino fa guardia buona. Al 35 'ecco il raddoppio che varrà i tre punti: velo di Acosta per Scaringella, assist di prima intenzione verso Monaco che salta un avversario e insacca con la soluzione incrociata. Gli uomini di De Candia accennano una reazione solo al 41 '; punizione di Gjonaj, sfera alta sopra il montante. Al termine dei 4 minuti di recupero, lo stesso Gjonaj ci ritenta dalla media distanza, ma Petrarca blocca in presa bassa.
Nella ripresa i murgiani entrano in campo con un piglio diverso, le prime insidie però le creano gli ospiti. Tentativo da destra di Avantaggiato, conclusione debole. Lo stesso Avantaggiato tiene banco: ruba palla sulla trequarti, sgasa sulla sinistra, rientra sul destro e conclude in porta; attento Vicino in opposizione. Al 23 'calcio di punizione dai venti metri; la mattonella è quella di Cerone, lo sostituisce Prinari ma la mira è imprecisa. Poi, il tutto per tutto dei gialloblu. Al 38 'De Feo dal limite carica ed esplode il destro; palla deviata in angolo. Sugli sviluppi ci prova Toksic, ma Petrarca risponde “presente”. Il solito Gjonaj riceve da destra e calcia a giro dal vertice alto dell'area di rigore, di poco alto sopra l'incrocio. A tre minuti dal termine, ancora Toksic libera il destro, il tiro è ben bloccato da Petrarca. E in pieno recupero, l'Andria sfiora il tris in contropiede: Prinari, lanciato in profondità, disorienta Chiavazzo ma spara clamorosamente alto da pochi passi. Dopo ben 6 minuti di recupero, cala il sipario. 2-0 Fidelis, che chiude il trittico di gare degli ultimi sette giorni, mettendo in cascina ben sette punti. Nella settimana di stop, potrà guardare dalla finestra i recuperi delle concorrenti, prima del derby del 2 maggio contro la capolista Taranto.
Avanti Fidelis