CRONACA

Fidelis, i due legni non bastano: è 0-0 nello scontro salvezza di Vibo Valentia

Riccardo Alicino
Riccardo Alicino
L'Andria prova a scrivere la partita. Lo fa con un pastello bianco su uno sfondo bianco: senza finalizzazione, non può rimaner traccia della superiorità
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Anno nuovo, stessa dimensione. Inizia il 2022 come aveva terminato il 2021 la Fidelis Andria: un pareggio, fuori dalle mura amiche. La sfida, in chiave salvezza, era di quelle delicatissime. Affronti la cenerentola del girone, puoi tenere a debita distanza le inseguitrici e accorciare sulla zona protetta. Tuttavia, l’effettivo cambio di passo non arriva. La gara resta bloccata sullo 0-0, nonostante due legni e una gara a lunghi tratti controllata. Ma i pareggi, nell’economia di una stagione, non sono mai da snobbare. 

Di Maio (squalificato Ginestra) conferma dieci undicesimi proposti in Coppa contro il Sudtirol, con l’esordio di Mirko Bortoletti in mediana. La novità di giornata è la rinuncia al minutaggio under; 3-5-2 di esperienza, a dimostrare tutto il peso attribuito al match, primo crocevia del girone di ritorno. D’Agostino schiera i suoi a specchio: Cattaneo davanti alla difesa, Ngom e Bellini a formare il tandem d’attacco. Il primo squillo dell’incontro è griffato Di Piazza: l’attaccante andriese raccoglie un lancio dalle retrovie di Legittimo, ma spedisce alto calciando al volo da posizione defilata. La risposta dei padroni di casa è affidata alle involate di Ngom: prima trova l’opposizione di Saracco da posizione ravvicinata, poi si fa anticipare da Legittimo in ripiegamento. Regna l’equilibrio. A spezzarlo ci provano gli ospiti. Minuto 37: traversone di Casoli per l’incornata di Bortoletti che si stampa sulla traversa, chiudendo una prima frazione in cui a vincere è la noia. Quando si riparte, Di Piazza mostra evanescenza: dopo una ripartenza ben costruita dalle retrovie, Casoli invita al tiro, ma l’attaccante andriese si ingabbia in un dribbling su un avversario, perde un tempo di gioco e centra il palo sottomisura. Secondo legno della partita. Che le soluzioni dalla distanza possano essere una soluzione lo dimostrano Nunzella e Ortisi: il primo spedisce a lato, il secondo costringe Marson agli straordinari. La Fidelis prova a scrivere la partita. Lo fa con un pastello bianco su uno sfondo bianco: senza finalizzazione, non rimane traccia della superiorità. E quasi a tempo scaduto, riappare lo spettro della beffa che aveva contraddistinto la gara d’andata (pari di Sorrentino all’88’): Saracco è prodigioso sul colpo di testa di Carosso e congela il risultato. Zona salvezza distante ancora cinque lunghezze. Domenica al “Degli Ulivi” arriverà il Campobasso.

domenica 23 Gennaio 2022

(modifica il 11 Aprile 2022, 9:16)

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